La ginnastica necessaria ad un cavaliere principiante deve mirare in primo luogo all'elasticità e alla coordinazione dei movimenti, quindi al rafforzamento di alcune strutture muscolari, quelle dorsali, addominali e delle gambe. Tale accrescimento avviene tramite esercizi ginnici quali rotazioni, flessioni, circonduzioni, saltelli, salite e discese. Per velocizzare la prima parte del percorso di apprendimento dell'equitazione, e, nel contempo approfondire la sicurezza del cavaliere, si svolgono lezioni di volteggio propedeutico all'equitazione.
Sul cavallo in movimento nel circolo, la situazione emotiva è favorevole, non esiste la necessità di guidarlo e ci si può dedicare alla scoperta dei movimenti. Si inizia "il gioco" ricercando occasioni di accordo tra il proprio corpo e quello del cavallo; diventando abili si costruiscono accordi sempre più complessi fino a trovare una vera armonia.
L'esecuzione di varie figure a diverse andature affina le abilità isodinamiche, le mani libere e l'assenza di appoggi per i piedi favorisce la presa di coscienza della mobilità del bacino.
La capacità di movimento isodinamico, favorita dallo sviluppo del sistema percettivo permette di sperimentare nuove posizioni e le figure, suggerite dall'istruttore, affinano la capacità di eseguire movimenti degli arti dissociati da quelli del tronco. Il volteggio propedeutico all'equitazione stimola creatività e la capacità di immaginare il proprio corpo in movimento nello spazio. Attraverso gli esercizi ginnici, svolti all'interno della disciplina del volteggio, il cavaliere principiante acquisisce sicurezza e determinazione, fattori fondamentali per la "conquista" dell'assetto, della posizione e della padronanza sul cavallo. Le gare sono di squadra e si realizzano in gare regionali, nazionali, Campionati Europei.