Il S.O. è sicuramente la disciplina equestre più diffusa e praticata in Italia. Il nostro Paese vanta un’importante tradizione nel S.O. che ci colloca tra le prime nazioni al mondo per conseguimento di risultati agonistici grazie alle buone prestazioni degli atleti di attuale generazione, nonché grazie ai gloriosi successi di indimenticabili atleti come Graziano Mancinelli, Piero e Raimondo D’Inzeo.
Il S.O. si può svolgere agevolmente in quasi tutti i circoli ippici Fise , in quanto la sua pratica necessita solamente di un buon campo di lavoro e di una semplice attrezzatura di esercizio. Confrontarsi con “il gesto” del cavallo nel S.O. provoca sicuramente delle forti ed eccitanti sensazioni anche ai principianti che praticano da poco questa disciplina.
Le gare, meglio definite come concorsi ippici, sono classificate sia per categorie di cavalieri (livelli di patente) che per categorie di cavalli (età e nazionalità dei cavalli). Ai concorsi ippici, che prevedono spesso delle categorie elementari per consentire ai principianti un primo approccio con le competizioni, possono parteciparvi cavalieri dai 5 anni in su.
Nell’ambito di un concorso ippico vengono programmate diverse categorie (singole gare) che si differenziano per entità degli ostacoli e per formule di gara (precisione, a tempo, a barrage, etc..)