"Abbiamo sofferto per 9 ore - ha dichiarato il tecnico laziale Marco Sassara, immediatamente dopo la vittoria del Lazio al Gran Premio delle Regioni Under 21 di Verona-Fieracavalli 2016 - ma siamo stati ripagati dalla determinazione dei nostri ragazzi".
Stiamo parlando di Valerio Mosca, Elisa Ottobre, Luigi Del Prete e Arianna Iacovacci. Grande sofferenza, dunque, per i tecnici Sassara e Coata, ma anche per gli istruttori Luciano Iacovacci e Emiliano Liberati. Tutti compatti a trasmettere grinta e concentrazione all'intero team laziale.
"Mosca partiva per primo - ha spiegato Sassara - e aveva il compito di indirizzare subito il morale alle stelle. Così ha fatto, con un bel percorso netto. Elisa Ottobre ha saputo tenere a bada l'emozione e ha risposto con 0 penalità, rafforzando l'umore generale. Con il terzo percorso netto, firmato da Del Prete - ha continuato il tecnico - a questo punto, io e Piero Coata ci siamo trovati di fronte a una scelta tattica: accorciare il tempo complessivo per essere primi anche a pari penalità. Per far questo abbiamo ingaggiato la Iacovacci, che non ha tradito le aspettative, arrivando perfino a siglare il miglior percorso in assoluto del Gran Premio delle Regioni. In poche parole, se ci fosse stata una classifica individuale, lei avrebbe vinto".
Prima manche all'insegna del buonumore quindi, per il Comitato Lazio e la sua squadra. Ma arrivati a questo punto, il direttore di campo Elio Travagliati ha richiesto un ulteriore impegno, sempre "quotato" su due giri 125 e due giri 130, con un grafico diverso.
"Stiamo ovviamente parlando di un percorso al massimo delle altezze e delle profondità di salti, con tracciato tecnico e materiale delicato come quello della Coppa del Mondo", ha incalzato Marco Sassara.
"Noi siamo partiti sapendo che avevamo 10 secondi in meno nel tempo totale, ma dovevamo restare concentrati perché la seconda manche rappresentava una seria selezione. Purtroppo - continua Marco Sassara - sia Mosca che Ottobre commettono un errore sul numero 2. A conti fatti avevamo 4 penalità totali, cioè un errore in più rispetto alla Toscana, avversaria temibile. Il percorso netto di Del Prete ha però rilanciato il team, e Arianna Iacovacci ha confezionato la nostra vittoria, sapendo gestire perfettamente la pressione".
Vittoria del Lazio dunque, che fa tris in ambito salto ostacoli, firmando la Coppa delle Regioni Pony 2015, la Coppa delle Regioni di Piazza di Siena 2016 e il Gran Premio delle Regioni under 21 di Verona 2016. Segnale di buona salute giovanile.
"Noi siamo felici. A nome mio e di Piero Coata, rivolgo i più sentiti complimenti a questi ragazzi che hanno dimostrato di essere dei veri gladiatori, ai loro istruttori, ai loro cavalli e alle loro famiglie. Ringraziamo il Comitato FISE Lazio che ci ha permesso di lavorare in totale autonomia, senza interferenze di ordine amicale sulle nostre scelte. Ai nostri detrattori, invece, rivolgo un invito: siate felici per questi risultati, frutto di monitoraggio attento e non solo di criteri matematici. Le nostre intuizioni, fortunatamente, ci hanno dato ragione, anche se in questo sport, si sa, non esistono regole scritte o previsioni possibili. Quello che conta è la buona fede delle scelte e noi ce l'abbiamo messa tutta. Se dovessero valere solo le classifiche pre-evento non servirebbe un selezionatore. Dal canto nostro, abbiamo avuto sempre la consapevolezza della conseguenza delle nostre scelte, ma si sa, una scelta comporta un'esclusione. Questo umanamente ci dispiace e siamo sempre pronti ai malcontenti, con la coscienza sempre pulita, però, di chi sa di aver fatto tutto sempre in funzione dello sport".