Sesto posto per l'Italia nella Coppa delle Nazioni di Gijon (Spagna).
La rappresentativa azzurra (25 penalità totali) era composta da Paolo Paini (ottava Meraviglia di Cà San Giorgio), Juan Carlos Garcia (Gitano V Berkenbroeck), Luca Maria Moneta (Connery) e dal cavaliere laziale Antonio Alfonso (Redskin de Riverland).
Quest'ultimo, arrivato verso fine percorso con 4 penalità, ha avuto un'incomprensione con Redskin sulla combinazione, ultimo salto del tracciato. Il cavallo si è spostato a destra nel superare l'uscita decentrando completamente il salto e saltando il piliere. Una frazione di secondo che ha preso alla sprovvista il nostro cavaliere, convinto di aver passato indenne la combinazione.
Ma così non è stato. L'amara sorpresa è sopraggiunta all'uscita del campo, quando ha scoperto di essere stato eliminato.
In seconda manche, ha concluso la sua performance con un percorso magistrale, macchiato da 4 penalità.
"Ero convinto - ha dichiarato Alfonso - di aver visto le bandierine dell'ostacolo sulla mia destra, ma nel dubbio, hanno fatto bene ad eliminarmi per evitare inutili polemiche. Detto questo, sono felice di come ha saltato Redskin. Il tracciato era impegnativo, tutto un metro e 60 e noi azzurri ce l'abbiamo messa tutta nel confronto con colleghi stranieri. Lo sport parla e la classifica riporta un solo doppio netto in questa coppa (quello della canadese Elisabeth Gingras su Zilversprings, ndr) e tanti errori al "salto tomba", la gabbia finale. Ognuno di noi, certamente, avrebbe potuto evitare le 4 penalità, e allora saremmo arrivati secondi. Io, però, guardo il lato positivo di questa esperienza: c'è, qui a Gijon, un team di binomi che cresce e che mette impegno e serietà per poter raggiungere risultati importanti. Non siamo soddisfatti - ha concluso Antonio Alfonso - ma sappiamo che siamo vicini a importanti traguardi".
Un'Italia sesta, dunque, ma un'Italia determinata a fare meglio e, soprattutto, un'Italia con il lutto al braccio, quella scesa nell'arena spagnola. Dal canto suo, Gijon si stringe a noi in un abbraccio Oltreconfine, chiedendo a tutti un minuto di silenzio per le vittime del terremoto al Centro Italia.
La Furusiyya FEI Nations Cup iberica ha alzato bandiera britannica. Il team della Union Jack ha chiuso le due manche con 16 penalità totali. Secondo posto per Spagna (17), terza l'Olanda (20). Dodici le nazioni in sfida.
Per quanto riguarda i risultati individuali, da segnalare l'ottima prestazione del caporal maggiore Simone Coata che, in sella a Cannavaro, ha firmato la terza posizione nella 150 a fasi consecutive, Premio Casino Asturias (0/0, 36"44).
(Dan. Cur.)