E' tutto italiano il binomio protagonista della 140 a fasi consecutive del Toscana Tour. Ad aggiudicarsi la prova del Gold Tour, nell'arena Boccaccio, è l'agente della Polizia di Stato Luca Coata in sella a Quite Beauty (Quiet Easy/Estasy della Mezzaluna/Fozby Flop de la Bastide), cavalla nata presso l'Allevamento degli Assi.
Il binomio100% italiano, con 0 penalità nella seconda fase e il cronometro fermo su 26"62, è riuscito a imporsi su 30 concorrenti, lasciando alle sue spalle il Primo Aviere Giulia Martinengo Marquet sulla velocissima Fixdesign Pop Lady D'Elle (0/0, 27"85). Terza piazza per l'irlandese David Power in sella a Drumiller Lough (0/0, 28"14).
"Quite Beauty - ha commentato Luca Coata - salta molto bene sul campo Boccaccio. Oggi ho avuto la sensazione che fosse pronta a darmi qualcosa di più, quindi una volta entrato in seconda fase, ho pensato solo a girare e galoppare".
Binomio affiatato quello tra Coata e Quite Beauty, già protagonista della medaglia d'oro nel Criterium Secondo Grado 2015 e recentemente protagonista di un terzo posto nel Gran Premio 150 di Romacavalli.
"I risultati messi nero su bianco da Luca Coata in sella a Quite Beauty - ha dichiarato l'allevatore e proprietario della cavalla Domenico Merlani - sono il frutto di un serio lavoro sportivo e di una meticolosa gestione da parte della famiglia Coata. Da un anno a questa parte, la cavalla ha compiuto un ennesimo salto nella sua crescita, mantenendo stabili le sue performance sul campo. E' stato senz'altro giusto investire imprenditorialmente a lungo raggio, consentendo alla cavalla di poter crescere secondo i suoi tempi. L'allevamento è una passione ma deve poter essere anche una professione e per questo è necessario affidarsi ad atleti seri e condividere con loro il progetto di crescita dei giovani cavalli, non rincorrendo risultati immediati, ma realizzando un progetto più ampio che preveda il consenso dell'atleta cavallo".
Quando è nata Quite Beauty, l'Allevamento degli Assi ospitava due fattrici. Oggi conta 33 puledri, da 1 a 6 anni, di eccellente genealogia.
"Non siamo assolutamente gli unici a investire sulla qualità genealogica. In Italia - ha sottolineato Merlani - esistono molti importanti e competenti allevatori. Quello che manca, a volte, è l'anello di congiunzione tra il lavoro dell'allevatore e la crescita sportiva completa".
Classifica 140 Toscana Tour:
Classifica: http://eventcontent.hippoonline.de/1134/sta_erg/211_ergDEU.htm?style=oxer
(Dan.Cur.)