Si è svolta giovedì 20 febbraio nella splendida sede comunale di Palazzo Ducale ad Atina la conferenza stampa che ha presentato ai media ed alle istituzioni l'evento clou della stagione agonistica 2014 per l'Associazione Ippica Atina, i Campionati Centro Meridionali di salto ostacoli. Sul palco dei relatori il presidente dell'Associazione Ippica Atina Fabio Tamburrini, il consigliere comunale Ivan Tavolieri,
il colonnello Max Andrè Barbacini, vice Commissario Fise nazionale; il tecnico federale Duccio Bartalucci, Giuseppe Brunetti, presidente della Fise Lazio; il delegato provinciale del Coni Massimo Mignardi; il presidente della Camera di Commercio di Frosinone Marcello Pigliacelli; il presidente di Aspin Genesio Rocca; il presidente della Provincia di Frosinone Giuseppe Patrizi; il direttore del Gal Tiziana Rufo e il giornalista Vittorio Macioce, capo redattore del quotidiano "Il Giornale" e direttore artistico, nonché fondatore, della manifestazione culturale "il Festival delle Storie", kermesse con la quale l'Associazione Ippica Atina è gemellata.Nel suo intervento Barbacini ha spiegato come il Centro Ippico di Atina non sia stato scelto a caso per questo Campionato, ma grazie ai suoi elevati standard che lo hanno fatto privilegiare rispetto a tutte le Società Sportive che avevano presentato le loro candidature. La scelta è andata a premiare la lungimiranza e l'impegno nella gestione di questa Associazione. Duccio Bartalucci ha ricordato che anche il grande cavaliere Piero D'Inzeo, recentemente scomparso, prese parte ai Campionati Centro Meridionali, evento a cui è stata ridata vita quest'anno dopo un lungo periodo di assenza dalle scene italiane. Bartalucci ha sottolineato inoltre la valenza tecnica della manifestazione che si svolgerà dal 1° al 4 maggio, il cui vincitore del titolo Senior accederà di diritto allo CSIO di Piazza di Siena. Brunetti, che ha fortemente sostenuto come presidente del Comitato Lazio la candidatura di Atina per questi campionati, ha evidenziato la crescita che la struttura ha avuto dal 2011, anno in cui ivi si svolsero i Campionati Regionali. Ha inoltre messo in evidenza il potenziale che l'attività sportiva equestre crea per indotto alla zona. Il delegato provinciale Coni, Massimo Mignardi, ha, invece, voluto porre l'accento sull'importanza di strutture sportive come quella atinate che, pur nelle molteplici difficoltà, continuano a crescere. La seconda parte dell'incontro, aperta da Vittorio Macioce, è stata dedicata all'enucleazione di quello che è l'indotto economico del Centro Ippico il quale, proprio grazie alle manifestazioni sportive, riesce a portare sul territorio, a vantaggio delle strutture ricettive, circa 3 milioni di euro annui. Argomento sottolineato anche dall'intervento del presidente della CCIA di Frosinone, Marcello Pigliacelli, secondo il quale la Camera di Commercio ha scelto di supportare questo progetto proprio per le sue importanti ricadute sul territorio. Incisive e d'impatto anche le parole del presidente di Aspin, Genesio Rocca, da sempre vicino all'associazione. E un forte impegno al sostegno è arrivato anche dal presidente della Provincia di Frosinone, Giuseppe Patrizi, che ha voluto porre l'accento sull'importanza di iniziative capaci di creare fattiva sinergia tra territorio e istituzioni. Tiziana Rufo, direttore del Gal – Gruppo Azione Locale, ha evidenziato l'importanza di un indotto, quello connesso agli eventi agonistici, capace di creare economia reale in un territorio che conta su eccellenze sportive ma anche enogastronomiche, che è necessario incentivare e promuovere.
In chiusura, un excursus di grande suggestione tra passato e futuro. Il passato, rappresentato dal primo gestore del Centro Ippico, Osvaldo Tamburrini, zio dell'attuale presidente, e il futuro incarnato, appunto, dal gemellaggio con il "Festival Delle Storie". A spiegarne progettualità e collaborazioni Macioce, che ha annunciato, tra le altre iniziative in programma, lo svolgimento nella prima serata del campionato, il primo maggio appunto, di un evento dedicato alla narrativa avente ad oggetto cavalli e cavalieri con la partecipazione di scrittori di fama e giovani, condotta dal giornalista Vittorio Feltri.