Oppes zorzi coataRiportiamo di seguito la notizia tratta dal sito della FISE nazionale. Il Colonnello Salvatore Oppes ha ricoperto nel passato quadriennio la carica di consigliere, in qualità di rappresentante dei Tecnici nel Comitato Regionale Fise Lazio.  

 

"Con una toccante cerimonia svolta lunedì 23 settembre presso il Centro Militare di Equitazione - già Scuola di Cavalleria - il Tenente Colonnello Salvatore Oppes ha lasciato il servizio attivo di Ufficiale dell’Esercito Italiano. Il “Colonnello”, erede di una famiglia di campioni che hanno scritto pagine memorabili dell’equitazione italiana, è stato a sua volta un cavaliere di livello internazionale.

Scorrendo il curriculum, spiccano le otto partecipazioni allo CSIO di Piazza di Siena, le medaglie conquistate in Coppa delle Nazioni e nei Campionati mondiali militari, le tante partecipazioni nei CSI nazionali ed internazionali fra gli anni ’80 e ’90 in cui è stato tre volte probabile olimpico per i Giochi di Mosca 1980, Los Angeles 1984 e Barcellona 1992. Arruolato nell’Esercito Italiano, ha svolto il proprio servizio tra Montelibretti e Modena, sede dell’Accademia Militare, sempre a contatto con i cavalli ed il mondo equestre sia civile che militare formando centinaia di cavalieri in uniforme e divenendo, dal definitivo rientro a Montelibretti, colonna portante dei rinnovati assetti sportivi della “Scuola”, per i quali ha seguito cavalieri del calibro di Roberto Cristofoletti e più recentemente Lucia Vizzini e Simone Coata. Ricoprendo l’incarico di Capo Reparto Agonistico Addestrativo è stato determinante nel raggiungimento dei risultati sportivi che gli atleti in forza al Centro hanno saputo conseguire negli ultimi anni sia nel salto ostacoli che nel concorso completo di equitazione e culminati in particolare nell’ultimo triennio con le vittorie del campionato italiano assoluto ottenute dal caporale maggiore scelto Roberto Cristofoletti in salto ostacoli nel 2011 e dal sergente Emiliano Portale nel completo proprio ieri negli impianti di casa, a coronamento di una carriera di successi. Pochi scrittori avrebbero potuto raccontare questo percorso meglio di quanto abbiano fatto gli atleti con le loro vittorie e scrivere un finale così condensato di tutti i sentimenti e lo stile che ha accompagnato il Colonnello Oppes in questi anni. La correttezza, il garbo, l’apertura verso l’altro sono certamente i segni distintivi di questo Ufficiale che in ogni contesto in cui ha rappresentato la Forza Armata ha affermato le proprie idee in ragione della enorme competenza universalmente riconosciuta. Spesso si lascia andare ai ricordi di suo padre, Antonio Oppes, medaglia di bronzo a squadre ai Giochi di Roma 1960, parlandone come di una persona dal tale carisma che, conversando del più e del meno sulla spiaggia, formava dei capannelli improvvisati catturando con le sue storie immaginifiche l’attenzione di tutti e in particolare dei ragazzi. Ecco, forse l’eredità professionale e umana è giusto che anche il Colonnello la regali ai giovani, accompagnandoli nel loro cammino di crescita come un punto di riferimento costante che li aiuti a ritrovarsi nei momenti di indecisione semplicemente pensando che il Colonnello farebbe così". 

da Ufficio Stampa FISE

Nella foto: Oppes con Zorzi e Coata

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