Pubblichiamo di seguito quanto pervenutoci da Fise Nazionale:
Nuova tappa nel progetto di modernizzazione e di sviluppo avviato dalla FISE, a cominciare dall’attività del salto ostacoli, la disciplina equestre più diffusa e praticata: quella scelta per dare corpo al processo di innovazione che la Federazione si è imposta, soprattutto in considerazione del delicato momento complessivamente attraversato dal Paese, prima ancora che dallo sport italiano.
Patente Club
La prima grande novità è l’introduzione di una tessera associativa per tutti i circoli affiliati – la patente Club – volta ad allargare la base dei praticanti e a semplificare l’accesso all’equitazione da parte dei più giovani. La nuova patente Club costerà solo 5 euro. Un’offerta in qualche modo clamorosa, rispetto ai tempi che viviamo. La spesa è di ben 25 euro in meno rispetto ai 30 previsti dalla patente A, sinora prima e unica tessera di accesso all’equitazione.
Si tratta di un passaggio fondamentale per l’attività equestre di oggi e soprattutto per quella di domani, un’iniziativa coraggiosa che la Federazione ha deciso di assumere, rinunciando a potenziali proventi, per dare l’occasione ai circoli di avvicinare più facilmente gli appassionati di equitazione e per investire con forza e fiducia sul futuro dello sport.
Ad ogni effetto, il lancio della patente Club a 5 euro rappresenta il tentativo concreto di incentivare il tesseramento, ampliando le possibilità dei nostri circoli di produrre economie. La patente Club abilita alla pratica di tutte le attività ludiche equestri, a condizione che vengano svolte all’interno dell’associazione che la rilascia, con la relativa attivazione della copertura assicurativa. In questo modo la Federazione integra l’offerta relativa alle diverse tipologie di tesseramento, rivolgendosi esplicitamente al settore ludico-amatoriale, sia pony che cavalli, con un tesseramento espressamente dedicato.
Un impegno come detto importantissimo, carico di significati e di prospettive, ma che necessita ovviamente di essere finanziato. Proprio mentre, parallelamente, il traguardo prioritario – per tutti – non può essere che quello di abbattere i costi.
CartaSì FISE
E’ in questo quadro che la Federazione ha provveduto a introdurre anche la novità della CartaSì FISE, emessa su circuito internazionale MasterCard, figlia di una partnership con CartaSì e altri venti partner tra cui Loro Piana, Kep Italia e anche ClassHorse.Tv.
La “Carta del cavaliere”, come è stata ribattezzata per semplicità, non è obbligatoria. E’ però necessaria per potersi iscrivere online ai concorsi; usufruendo – in questo caso – di uno sconto molto importante sulle iscrizioni. Sconto, si badi bene, che sarà totalmente a carico della FISE: la cifra che i cavalieri potranno risparmiare – fino a un massimo di 10 euro – corrisponde esattamente alla “quota FISE” indicata, nel nuovo regolamento, nella tabella 1 (art. 8.2). E' di facile calcolo l'importanza del risparmio su base annua per chi svolge attività agonistica.
I cavalieri che non vorranno dotarsi della CartaSì FISE potranno continuare a iscriversi ai concorsi via fax o via e-mail, mantenendo la facoltà di monitorare le contestuali iscrizioni on line.
Per quanto concerne i cavalieri ancora in età minore, i circoli potranno tranquillamente continuare a iscriverli online: il sistema informatico “riconoscerà” i possessori di Carta FISE, applicando automaticamente lo sconto previsto.
La riduzione della spesa, come detto, arriva fino a 10 euro. Come dire che un cavaliere che partecipi mediamente a due concorsi al mese, ad esempio con tre cavalli, nell’arco di sessanta giorni vede di fatto ammortizzato il costo della carta.
L’uso della carta, sulla quale il cavaliere potrà farsi accreditare le somme relative ai premi vinti nei concorsi, garantisce anche la possibilità di essere in linea con le norme fiscali. Uno strumento di trasparenza verso l’esterno, quanto di serenità per chi ne fa uso. E' facile comprendere l'importanza di realizzare miglioramenti di questa natura in un momento delicato come quello che stiamo vivendo.
La carta, parallelamente, è stata studiata – anche da un punto di vista legislativo e normativo – con l’intento di offrire anche utili servizi ai tesserati. Di fatto garantirà tutta una serie di vantaggi, su un doppio binario: si otterranno sconti sui prodotti tecnici e sconti su proposte prettamente commerciali. Le maggiori aziende del settore associate al circuito garantiranno infatti ai possessori di Carta FISE risparmi significativi su tutti gli acquisti dei prodotti legati strettamente all’attività sportiva (materiali, abbigliamento, selle) o comunque alla loro sfera di interessi (viaggi, soggiorni in hotel, auto a noleggio ecc.). Al tempo stesso, i cavalieri potranno accedere gratuitamente alla piattaforma di ClassHorse.Tv, che mette a disposizione una vasta library di percorsi e di binomi nazionali e internazionali in costante aggiornamento; potranno seguire la programmazione dell’unica emittente che segue l’equitazione h24 anche su computer, tablet o smart phone. Gli stessi cavalieri, al pari degli organizzatori e degli addetti ai concorsi, avranno la possibilità di vedere gratuitamente sul sito di ClassHorseTV le più importanti gare nazionali a distanza di pochi giorni dal loro svolgimento. (* vedi allegati)
Concorsi
Alla base delle novità introdotte nel regolamento, c’è dunque l’analisi oggettiva delle esigenze e delle emergenze più attuali, anche da un punto di vista normativo, del mondo equestre e, più in generale, di un Paese attraversato dalla crisi di cui tutti avvertiamo il peso.
Il primo intervento essenziale deciso dalla FISE, in armonia con l’impostazione scelta dalla FEI, ha riguardato l’accorpamento della quota di cessione del box con la quota di iscrizione ai concorsi, con conseguenti effetti per tutti gli operatori economici in tema di imposte dirette e indirette. In generale, l’ammontare delle iscrizioni è rimasto invariato; in alcuni casi, è stato addirittura ridotto.
Secondo intervento, la destrutturazione del regolamento per abbattere i costi: in dettaglio, chi organizza d’ora in poi potrà risparmiare sui crono per certi tipi di gare; avrà la possibilità di decidere se avvalersi o meno di uno speaker ufficiale e del segretario di giuria; tratterà il compenso direttamente con il veterinario, il cui onorario fino a ieri andava invece corrisposto sulla base di tabelle fisse; potrà, come detto, scegliere di ridurre il proprio impegno economico sul fronte dei montepremi.
Altro passaggio-chiave, la rimodulazione dei montepremi dei concorsi di salto ostacoli. Proprio alla luce delle difficoltà attuali, il montepremi è stato rimodellato, attraverso un’accurata ristrutturazione dei parametri, che non incideranno di fatto sugli utenti, consentendo però ai comitati organizzatori di comprimere gli impegni economici e di sostenere l’economia del concorso, per il quale vengono concretamente ridisegnati i requisiti minimi.
In generale, insomma, la nuova normativa introduce regole studiate soprattutto per venire incontro alle oggettive difficoltà sofferte dai circoli, da chi fa attività, da chi organizza. Da chi, in una parola, vive un momento estremamente difficile dal punto di vista economico.