Ottimo esordio personale in Coppa delle Nazioni per il cavaliere del Lazio Andrea Bracci. Nello CSIO di Copenhagen, Danimarca, in calendario dal 17 al 20 maggio, in sella a Bercy Van de Worfthoeve (1/9) è stato l’unico degli azzurri a realizzare un percorso netto in prima manche, seppur macchiato da una penalità per il tempo. In squadra con lui c'erano Giovanni Consorti con Silverstras (8/8); Massimiliano Ferrario con Acamar (4/5) e Alessia Marioni con Must Jourdaniere (9/5). La squadra italiana, quarta a partire, ha totalizzato 31 penalità, piazzandosi in ottava posizione. La Nations Cup è stata vinta, per la seconda volta dopo tre tappe, dalla Germania (0 penalità). A seguire: Danimarca (4 penalità), Ucraina (20 penalità), Irlanda (24 penalità), Qatar (28), Svezia (pari merito, con 28 penalità), Brasile (30) e Italia (31), a apri merito con la Spagna.
"E’ stata una Coppa impegnativa – ha dichiarato Duccio Bartalucci, coordinatore organizzativo del dipartimento salto ostacoli – il tracciato era proporzionato alla competitività delle squadre scese in campo. I nostri binomi, sicuramente meno rodati, si sono dimostrati interessanti per il futuro. Credo che potranno essere all’altezza di ottime prospettive attraverso l’esperienza sul campo a questi livelli. Resta solo da chiarire – conclude Bartalucci – quale sia, adesso, la posizione in classifica dell’Italia, scartando le nazioni che fanno parte della Top League e della Challenge”.
Andrea ha inoltre incassato un percorso netto nella 145 a tempo del venerdì in sella a Ehrnan de la Cometa (14° - 0/72,86 su 46 pertenti).