Pubblichiamo il testo della lettera che il dott. Canonici ha inviato in data 16 febbraio al presidente del C.R. Fise Lazio e la successiva risposta di Brunetti.
Egregio dott. Canonici,
mi perdoni se non mi dilungo più di tanto come nella mia precedente ma ritengo che questa Sua polemica sia eccessivamente personalistica e strumentale rispetto agli interessi del Suo circolo e, in fin dei conti, priva di valide argomentazioni a supporto. Le spiego rapidamente perché:(i) con riferimento al punto 1) della sua ultima email, mi trovo costretto a chiederLe di leggere con maggior attenzione la mia precedente nota (punto 1), terzo paragrafo) nella quale ho già puntualizzato che il Comitato Regionale non ha alcun potere formale nella determinazione del calendario nazionale e che da anni stiamo cercando di convincere, con scarsi risultati, i vari comitati organizzatori della Regione a collaborare tra loro per avere un calendario “condiviso”. La ragione di questi scarsi risultati va probabilmente rintracciata nella circostanza che lo sforzo di condivisione avviene solo a livello regionale. Un’azione a livello nazionale sarebbe sicuramente più efficace perché è a questo livello che il calendario viene formato.
Viene inoltre fatto riferimento al preteso ritardo del Comitato Regionale nel concedere un nulla osta al Cassia Antica. Al riguardo mi limito a ricordare che quando il Cassia Antica, in data 20 gennaio 2011, ha inviato via email (anticipata via fax uno/due giorni prima) la richiesta di spostare il concorso SO di aprile al 4-6 maggio, il Comitato Regionale ha risposto in data 25 gennaio 2011. Considerato che il 20 gennaio era un venerdì, vuol dire che il Comitato ha risposto alla richiesta 3 giorni lavorativi (contando anche il dies a quo) dopo la ricezione dell’email con la richiesta. Non so quali siano le Sue personali attese, né i tempi di risposta degli altri Comitati Regionali nè tantomeno quelli della FISE (che sicuramente Canonici avrà verificato prima di lanciare in modo così arrogante le sue accuse contro il CR Lazio) ma mi pare che 3 giorni lavorativi siano un tempo “di reazione” accettabile per un ufficio dotato di un solo dipendente preposto a questo tipo di attività. Peraltro rilevo che il nulla osta è stato concesso più di 3 mesi prima dell’evento. Dunque mi domando quale sia il senso della polemica. Probabilmente nessuno.
(ii) quanto al punto 2) della email, mi permetto di rilevare, anche in questo caso, un po’ di confusione dovuta probabilmente a qualche informazione imprecisa che, probabilmente, Le è stata riferita dal Suo staff. Infatti:
a) il giorno della riunione tecnica per la programmazione delle tappe di selezione per Piazza di Siena (lunedì 23/1) la Commissione SO è stata prontamente informata dal Comitato della ricezione (venerdì 20/1, v. sopra) della richiesta di nulla osta da parte del Cassia Antica. Pertanto era perfettamente in grado di decidere autonomamente e liberamente sulla base di informazioni aggiornate.
b) nel secondo punto del paragrafo 2) della sua email elabora un complesso ragionamento basato su presupposto che il concorso dell’Essedi di Ninfa scelto come tappa per le selezioni sia quello del 20-22 aprile. Si tratta, purtroppo, di un presupposto errato perché invece si tratta di quello del 16-18 marzo. Anche in questo caso devono averLe fornito informazioni imprecise.
c) nel terzo punto del paragrafo 3) della sua email sostiene che il nulla osta del Comitato ha tardato ad arrivare, mentre invece è arrivato 3 giorni lavorativi dopo la richiesta (v. sopra). Peraltro, come indicato poco sopra al punto (ii) a), quando la Commissione si è riunita era già a conoscenza della richiesta di nulla osta. Quindi il preteso ritardo del nulla osta non poteva in ogni caso nuocere agli interessi del Cassia Antica ai fini della scelta della Commissione (che già ne era al corrente prima della decisione).
Ribadisco inoltre che quando si è trattato di scegliere tra il concorso del Cassia Antica del 4-6 maggio e quello di Casale San Nicola della settimana prima, attesa la sostanziale concomitanza di date, la Commissione ha ritenuto di scegliere Casale San Nicola perché, a suo giudizio, ha un campo più adatto per le finalità da perseguire (selezionare i ragazzi per Piazza di Siena).
Chiarito quanto imprecisamente rilevato nella Sua lettera, e constatato che nessuna valida argomentazione contraria è stata addotta da parte Sua rispetto alle considerazioni della mia precedente nota in tema di trasparenza di gestione del Comitato, posso ora dedicare qualche riga per rassicurarLa circa l’importanza per il Comitato Regionale del giudizio dei veterinari sulla qualità dei campi (argomento questo che, nella Sua lettera, occupa quasi più “spazio” del tema del conflitto di interesse del Comitato di cui si sente vittima).
Sono ben consapevole dell’importanza del ruolo dei veterinari nel nostro mondo: tenga presente che io stesso ho chiesto, appena eletto, che fosse istituita una Commissione Veterinaria Regionale e sono promotore e organizzatore di alcuni congressi veterinari tenuti nella nostra Regione, ivi incluso quello che si terrà ad aprile alla Fiera di Roma a cui Lei è stato invitato a partecipare in qualità di relatore. Sono altresì convinto che i veterinari abbiano un ruolo importante anche nel valutare l’appropriatezza di un campo gara.
Nel caso di specie, tuttavia, si tratta di valutare i campi gara sotto il profilo della maggiore o minore idoneità degli stessi a rappresentare un valido esercizio per i ragazzi in vista di Piazza di Siena, tenendo in considerazione il grado di somiglianza di ciascuno di essi rispetto al campo di Piazza di Siena (per dimensioni, tipo di sabbia etc. etc.). In questo caso, credo, né lei (in qualità di veterinario) né tantomeno io abbiamo una particolare competenza che consente di intrometterci nelle decisioni o tirare la giacca di chi, in questo settore, è certamente più esperto di noi.
Concludo sottolineando che il modo sorprendentemente arrogante e poco rispettoso delle Sue parole (che contraddice nettamente l’invito ad una dialettica “costruttiva” da Lei formulato a latere della lettera) avrebbe spinto chiunque ad interrompere ogni ulteriore comunicazione. Tuttavia ho ritenuto comunque opportuno fornirLe puntuali risposte alle Sue lamentele dimostrando ancora una volta la assoluta trasparenza di questa gestione del Comitato Regionale Lazio.
Alla luce di quanto appena rilevato, Le anticipo sin d’ora che non darò ulteriore seguito a qualunque Sua eventuale controreplica o altro tipo di polemica su questo argomento.
Distinti saluti
Giuseppe Brunetti