Per Adriano Gigli il risultato non brillante è da imputare non tanto alla volontà o alla preparazione dei binomi quanto ad un fisiologico calo che arriva a conclusione di un anno di attività agonistica molto impegnativo. I giovani del salto ostacoli della nostra Regione, che nelle preselezioni e nelle selezioni avevano dimostrato di essere all’altezza dell’impegno che andavano ad affrontare, hanno fatti i conti con la componente di grande tensione a cui Fieracavalli, con un concorso indoor in un ambiente carico di stimoli per cavalli e cavalieri, sottopone inevitabilmente, anche per il prestigio che rappresenta. Al di là del risultato, che naturalmente se e quando arriva, come è successo quest’anno con la vittoria a Piazza di Siena, non può che far piacere, dobbiamo apprezzare il valore formativo che ha avuto sui ragazzi questa trasferta. E farne tesoro per gli impegni futuri.
Paola D’Angelo, che ha seguito i giovanissimi montati su pony, ci parla di risultati che non hanno rispecchiato in pieno il valore dei singoli binomi. La trasferta veronese ha impegnato ragazzi e pony per quattro giorni, ha sottoposto tutti ad un impegno prolungato dove il risultato di squadra, con la conseguente responsabilità, ha pesato emotivamente sulle prestazioni. Nella Coppa delle Regioni di domenica infatti in squadra erano i binomi che avevano tutti conseguito buoni risultati nei giorni precedenti, come Beatrice Taylor Searle con Isbiratel de Conquet - Emma Pasqualini in sella a Kjolens Floret, entrambe appartenenti alla S.S. Lazio Equitazione, Giovanni Riva con Charisma - Pony Club Athlion Sabina e Allegra Chiarella su Qunto – Olgiata Riding Club. Resta il valore di una esperienza formativa importante, che stimola nei giovani l’impegno e lo spirito di squadra, in una location così importante e prestigiosa.
Un caloroso ringraziamento da parte del Comitato Fise Lazio va agli sponsor che hanno fornito supporto alle squadre in gara in questa impegnativa trasferta, che sono Equitana, Jer, Las e Umbria Equitazione, aziende prestigiose che credono nel futuro della nostra equitazione e lo dimostrano con la loro attiva partecipazione.