Serata di grandi emozioni quella di ieri, sabato 30 luglio, durante l’ultima gara - la grossa - della giornata, quella che si è svolta in notturna sul bellissimo campo in erba di San Patrignano, dove è in corso il CSI5* che nel 2010 si è meritatamente aggiudicato il titolo di miglior concorso al mondo. Nella categoria di caccia con ostacoli di 145 centimetri Simone Coata con Whicoconut Ter Linden ha chiuso con un ottimo secondo posto, dopo una lunga leadership della classifica provvisoria, in 62.01, senza nessun abbattimento. Solamente il brasiliano Bernardo Alves con Kingly du Reverdy è stato in grado di superarlo, con un imprendibile percorso netto in 61,28.  Disegnato nel massimo rispetto dei saltatori il percorso non ha risparmiato nulla ai 25 binomi in gara, cui erano richieste, per essere competitivi, grandi doti di controllo, maneggevolezza e la capacità di cambiare ritmo tra un salto e l’altro. La selezione è infatti avvenuta proprio sulla capacità di girare e di sfruttare le possibilità di tagliare laddove il percorso lo consentiva e questa caratteristica ha fatto sì che la categoria risultasse estremamente avvincente anche per il numeroso pubblico. Simone, che venerdì si era già messo in evidenza in sella a Mirage de Levaux come migliore degli italiani con il settimo posto nella 140 in due fasi, dopo aver sfiorato il primo posto per quasi  tre quarti della gara, ha dichiarato:
«Non nascondo che avevo sperato nella vittoria dato il buon tempo che ho fatto. Anche la scorsa settimana avevo fatto una bella prova con questo cavallo quindi era lecito puntare in alto in questa gara, anche perché domani sera (oggi, domenica 31 luglio – ndr) non farò il Gran Premio con il mio cavallo di punta Mirage per preservarlo per la tappa di Promotional League di Bratislava». «San Patrignano – ha concluso Simone – è davvero il più bel concorso che abbia mai fatto. C’è un’atmosfera speciale e poi avevo tutti i ragazzi romani della comunità che facevano il tifo per me. Ho già detto a Eleonora (Ottaviani, la show director del concorso, ndr) che il prossimo anno, se mi vorrà invitare, ci sarò di sicuro».

ph. Ufficio Stampa San Patrignano/Paolo Biroldi