La disciplina Olimpica del Dressage, consiste nel presentare il cavallo in un rettangolo mt. 60X20 o mt.40X20 a seconda delle categorie, con il quale si eseguono dei movimenti obbligatori alle tre andature secondo una successione predeterminata.
i giudici (da tre a cinque) danno il loro voto (da 0 a 10) per ogni movimento, oltre a quattro voti finali di insieme che riguardano le andature (passo, trotto, galoppo), l'impulso (il desiderio del cavallo di portarsi avanti) e la sottomissione del cavallo oltre ad un voto relativo alla correttezza delle azioni del cavaliere.
E’ una disciplina che richiede un cavallo bello morfologicamente, propizio, nato con dei bei movimenti naturali e che con il lavoro diventa ben equilibrato, calmo, concentrato, agli ordini del suo cavaliere, disponibile alle sue richieste senza subire costrizioni.
Si esalta la finezza della monta del cavaliere che con i suoi interventi tempestivi , dosati , morbidi , senza rime di obblighi , crea una armonia di insieme che si è consolidata negli anni ad iniziare dai grandi "SCUDIERI" del 500 in Francia , in Germania , in Svezia e poi anche in Russia, paesi dalle grandi tradizioni dressagistiche.
Vi sono anche riprese con movimenti liberi nella loro successione accompagnate da musiche scelte dal cavaliere, nelle quali armonia e tempestività dei movimenti sono alla base delle valutazioni dei giudici.
Vi sono gare riservate anche ai Pony e si contemplano Campionati Regionali, Nazionali , Europei, Mondiali e per i Cavalli le Olimpiadi.