Sono appena terminati i Campionati Europei di Completo a Strzegom che hanno visto l'Italia a un passo dal podio continentale, appannaggio, nell'ordine, di Gran Bretagna, Francia e Irlanda.
Un'Italia in gran forma che quel podio lo ha sfiorato di poco, a testimonianza dell'ottimo stato di salute del comparto Completo Pony. Protagonisti assoluti Camilla Luciani e Camelot Damgaard. Per lei una medaglia di bronzo individ uale che è anche il sigillo al termine di una importante carriera con i pony, ricca di riconoscimenti e traguardi raggiunti. Sopraggiunti limiti di età, infatti, vedranno Camilla, dal prossimo anno, cimentarsi nelle gare junior con molte aspettative e nuovi obiettivi da centrare.
Esperienza diversa, il cui esito è frutto delle variabili che possono entrare in gioco a ogni competizione, quella di Filippo Cinelli e Rododendro SPO del Colle S. Marco, l'altro portacolori Azzurro della nostra Regione. Dopo una prova di Dressage conclusa con un rispettabilissimo punteggio negativo di 31,9 - secondo miglior risultato per l'Italia, Filippo ha purtroppo subito l'eliminazione durante il Cross Country. Un verdetto pesante che ha fatto sfumare all'improvviso le tante speranze rivolte verso questi Campionati.
Per tirare le somme di questa esperienza abbiamo chiesto ai protagonisti di raccontarci com'è andata. Se per quanto riguarda Camilla possiamo immaginare la gioia nel riportarci i propri sentimenti e sensazioni, vogliamo sottolineare la disponibilità di Filippo che non si è sottratto alla nostra richiesta, dando dimostrazione di possedere quelle doti di franchezza, sincerità e umiltà che tracciano nettamente il profilo di uno sportivo già maturo, nonostante la sua giovane età. Riteniamo che Filippo meriti un riconoscimento particolare da parte di tutti noi per le sue qualità di giovane uomo e di sportivo e auspichiamo che le sue parole e il suo comportamento possano essere di esempio per tanti ragazzi che, come lui, si troveranno a dover superare gli avversi destini agonistici, rialzandosi dalla polvere e affrontando il futuro con rinnovata forza, serenità e dedizione.
Camilla Luciani
"Sono molto contenta di questo risultato, perché insieme a Lalla, Deo e Fra (Maria Laura e Deodato Cianfanelli, Francesco Girardi, ndr) i miei istruttori del circolo C&G, ci stiamo lavorando da mesi, con conferme crescenti a Marbach in maggio, ai Campionati Italiani in Giugno e sempre qui a Strzegom a fine giugno.
In realtà pensavamo di venire qui con Morelands Affair, con cui ho vinto i Campionati Italiani negli ultimi due anni, ma il caldo eccessivo di questa estate le ha creato un piccolo problema la settimana prima del ritiro ai Pratoni, costringendoci quindi a portare Camelot.
Camelot è un cavallo fantastico e in un paio di giorni di lavoro era pronto per andare al ritiro - una bellissima esperienza con tutti i ragazzi della squadra, con Emiliano Portale, Zilla Pearse, il mitico Yuro e Fabrizio, con cui già eravamo stati benissimo lo scorso anno.
La gara era difficile, perché il livello delle squadre inglesi, francesi e irlandesi è alto e il giro del cross tecnico - pochi margini di errore.
Peccato abbiamo avuto un po’ di sfortuna a livello di squadra.
Partendo ultima abbiamo deciso di rischiare, in campagna, andando forte e sulle vie dirette: Camelot ha fatto il secondo tempo più veloce. È stato molto preciso, molto attento!
Quella di ieri è stata una delle maggiori soddisfazioni della mia esperienza agonistica - all’arrivo, Lalla, che per questa gara ha dato il massimo, piangeva di gioia. Il cavallo è sacrificio, ma è anche questo.
Finisce un’esperienza bellissima, quella degli anni con i pony, adesso guardiamo avanti.
Un solo rammarico: per una pelatina non abbiamo fatto oro! E' lo sport, dispiace ma ci sta.
Grazie a tutti e a presto,
Filippo Cinelli
"Ero il terzo della squadra a partire, consapevole dell'importanza della mia prova e, per questo, anche un po' teso, soprattutto dopo il risultato di Martina Guerra che aveva fatto uno scarto al n. 5 e Ginevra Grizzetti che era stata fermata per sbaglio durante il percorso e aveva preso dei punti di penalità per il tempo. Durante la partenza non mi è partito l'orologio, ho provato ripetutamente ad avviarlo ma ci sono riuscito solo dopo aver superato il primo ostacolo, questo naturalmente mi ha fatto perdere il riferimento cronometrico, cosa che nel cross è molto importante. Nel dubbio di riuscire a stare nel tempo ho cercato di forzare un po' la cadenza; arrivato un po' in velocità al numero 9 - due tronchi in cresta - il pony ha scartato. In quel momento, ripensando al risultato dei due componenti partiti prima di me e avvertendo sempre di più il peso della responsabilità ho perso un po' di lucidità, ho continuato a forzare ed è uscito questo "eliminato". Ero molto deluso e sconfortato, sono tornato ai box, mi sono seduto su una sedia ripensando ai miei errori, cercando con mio padre, che è anche il mio istruttore (Vincenzo Cinelli, ndr) di capire quello che era successo. A un certo punto mi sono uscite anche delle lacrime, però anche questi momenti fanno parte del nostro sport. Dopo circa mezz'ora abbiamo ragionato un po' di più a freddo e insieme abbiamo messo meglio a fuoco i problemi che avevo avuto e dove avevo sbagliato. Da questa esperienza ho imparato l'importanza di mantenere sempre la freddezza per cercare di fare tutto al meglio, soprattutto quando si verificano situazioni impreviste, per riuscire a dare il mio contributo alla squadra che, se avessi fatto netto, forse sarebbe stata sul podio. Torno a casa consapevole che in futuro ciò che mi è successo qui mi servirà, a parità di condizioni, a reagire diversamente e con maggiore lucidità."
Campionati Europei di Salto Ostacoli Pony
l’Italia del Salto Ostacoli, dopo una buona partenza, registra l'infortunio occorso a Diamante Oscuro che aveva portato a termine la prima prova con zero penalità. Gara finita, quindi, per Martina Ferrari e squadra che perde un elemento di peso che avrebbe certamente fatto la differenza nei giorni successivi. Primo round di Coppa in cui l'Italia tiene bene e fase finale in cui qualche errore di troppo la fa scivolare in settima posizione della classifica finale. con un totale di 28 penalità. La vittoria va alla Irlanda, seguita al secondo posto dalla Gran Bretagna e, al terzo, dalla Germania.
Giuseppe Forte, tecnico della squadra italiana, si dice comunque soddisfatto per quello che ha visto in campo e ringrazia tutti i ragazzi per la determinazione dimostrata e la fermezza dimostrate.
Avvio confortante per Mathilda Mercuri, giovane allieva di Luna Di Federico, che insieme al pony Marcello nei primi due percorsi commette un errore al giorno. Poi, nel secondo giro di Coppa, conclude la prova con dodici penalità. Anche a lei abbiamo chiesto un breve resoconto e, prontamente, ha risposto al nostro invito rendendoci partecipi delle sue impressioni al termine di questa importante competizione.
Mathilda Mercuri
"In questi giorni ho preso parte ai campionati Europei pony di Strzegom insieme a una squadra di tutte ragazze per rappresentare l’Italia.
È stata un’esperienza che sicuramente ha portato come risultato una grande emozione .
Sebbene per quanto riguarda i risultati io e Marcello non abbiamo eccelso, in particolar modo nella parte finale del campionato, precisamente nell’ultimo giro di Coppa, non qualificandoci per un pelo alla finale, sono soddisfatta perché ho potuto notare un grande miglioramento rispetto all’anno scorso e questo ha rafforzato la mia personale consapevolezza del fatto che l’esperienza fa molto, soprattutto in queste gare.
Infatti nel primo giorno e nel primo giro di coppa siamo riusciti a concludere il percorso con un ottimo risultato mentre, a causa di un po’ di stanchezza da entrambe le parti, e quindi una non totale prontezza nel risolvere quelle che potevano essere delle situazioni un po’ più difficili , abbiamo terminato il secondo giro con un totale di 12.
Alla luce di ciò lavoreremo su quel che c’è da lavorare così da poter riuscire ad essere più preparati per eventuali prossimi internazionali."