In una giornata fredda e radiosa, domenica 11 Febbraio, si è concluso il Circuito Invernale Dressage presso la struttura A.S. Equestre Kappa.
Numerosi i binomi che hanno partecipato all’evento, dove grandi e piccoli hanno dato prova del buon lavoro svolto nell’anno appena concluso da istruttori, giudici e referenti. Più di cento partenti, infatti, si sono sfidati sugli impeccabili e rinnovati campi del padrone di casa Stefano Bellantonio.
Nel Circuito Invernale Invito al Dressage, il centro ippico Aurelia Riding Club ha fatto “tripletta”, conquistando le prime tre posizioni del podio, grazie alle prestazioni di: Teodora Burggraefin Zu Dohna in sella Minou (Aurelia Riding Club, Istr. Alberto Cionci), Aurora Giannini con Minou (Aurelia Riding Club, Istr. Alberto Cionci) e Ilaria Casini su Caterina (Aurelia Riding Club, Istr. Alberto Cionci). La quarta posizione è stata ottenuta da Ludovica Cornelia De Luna e Ray Sugar Leonard (C.I San Nicola, Marco Cappai), seguiti da Sofia Marazzotti in sella a Belinda (Equestria MMIXV, Istr. Rossana Pacchiarotti), mentre al sesto posto si è affermata Virginia Trojano su A.B. Pupas dell'Arco (Seabiscuit, Istr. Filippo Falcinelli), al settimo Giorgia D'agostino su Slim (Seabiscuit, Istr. Filippo Falcinelli) ed all’ottavo Ludovica Peronti con Giuggiola (Seabiscuit, Istr. Filippo Falcinelli).
Sul gradino più alto del Circuito Invernale Avviamento al Dressage è salita Gaia Marazzotti in sella a Kakou (Aurelia Riding Club, Istr. Alberto Cionci), piazza d’onore per Ilaria Malassisi su Tom (Equestria MMIXV, Istr. Rossana Pacchiarotti), e terza Giulia Di Zio con Byron Baio (Scuderia La Zerlina, Istr. Alessandra Gentile). Il quarto posto è stato ottenuto da Sofia Angeli e O' Bajan Hadnagy (Trekking Club, Istr. Gianluca Coppetta) che si sono lasciati alle spalle Lavinia Carnelos e Menna Mae (Scuderia La Zerlina, Istr. Alessandra Gentile).
La migliore, dell’avvincente Circuito Invernale Elementare, è stata Carolina Arancia Federici su Orchard E.T. (Equestria MMIXV, Istr. Rossana Pacchiarotti) che ha distaccato di qualche decimo percentuale l’amazzone Eleonora Gentile in sella a Ezsteban (Scuderia La Zerlina, Istr. Alessandra Gentile). Il terzo posto è stato ottenuto da Sara Pierini su Cristal Madness (La Martingala, Istr. Irma Di Marco) e la quarta posizione ha visto Federica Turcato con Quinkal II dell'Hermada (C.I. dell'Hermada, Istr. Antonio Brancaleone).
Nell’impegnativo Circuito Invernale Emergenti si è messa in mostra Soraya Shahabadi in sella a Cushy Jumper (Scuderia La Zerlina, Istr. Alessandra Gentile), di ottimo livello anche le prestazioni della seconda classificata Angela Santamaria su Boukje (C.I San Nicola, Marco Cappai). Una sfida all’ultimo “movimento” ha caratterizzato il terzo posto ottenuto da Arianna Nicastro su E.H. Westim Wellmade (Università dell'equitazione, Istr. Gaia Vitale e Fabia De Sanctis) che ha distanziato di soli undici decimi percentuali Mario De Carolis e Falke Fan'E Telstarzathe (C.I. Del Levante, Istr. Maria Fiore Sozzi Baldi).
La crescita degli atleti si è notata anche nel Circuito Invernale Amatori, dove al primo posto si è affermata Giorgia Ragaini in sella a Welpar (Scuderia C&G, Istr. Deodato Cianfanelli), seguita da Lorenzo Follo con Touch of Brown (Olgiata Park, Istr. Duccio Bartalucci) e Camilla Iacometti su RTS Cosmo (Scuderia La Zerlina, Istr. Alessandra Gentile).
Un evento che si è svolto con spirito sportivo grazie anche al calore dei giovani atleti che hanno dato dimostrazione di crescita tecnica e mentale. Soddisfatta e raggiante Maria Schiavone, referente Dressage, la quale ha sottolineato come le prossime tappe Coppa Lazio saranno fondamentali per ottenere punti riguardo il Premio Generale Lodovico Nava ed hai fini del Progetto Sport Fabio Mangilli, competizione nazionale.
La riuscita dell’evento è stata, inoltre, frutto della coordinazione e collaborazione tra i referenti Dressage ed il Presidente della struttura Stefano Bellantonio che ci ha spiegato il segreto del successo:
Come si organizza una manifestazione di Dressage?
Il lavoro è molto lungo, addirittura più che per una competizione di Salto Ostacoli. Il Dressage inizia con la familiarizzazione, dove tutto deve essere preciso e pronto. Gli utenti hanno bisogno di un ambiente estremamente tranquillo e curato. Gli atleti sono presenti e vivono la manifestazione nella totalità. Più del 50% dei cavalli è scuderizzato ed il comitato organizzatore deve provvedere a tutte le esigenze: lettiere, allestire i box e dare la massima assistenza ai cavalieri che spesso hanno cambiamenti all’ultimo momento.
Qual è uno dei momenti più difficili?
Di certo uno degli aspetti più delicati riguarda la raccolta delle iscrizioni, la divisione delle categorie per rettangolo e l’assegnazione, che si fa con il Presidente di giuria, dei giudici nelle diverse postazioni. Dobbiamo inoltre stare attenti a non sovrapporre i cavalieri che partecipano a più di una categoria dandogli un tempo di preparazione idonea per riscaldare i cavalli.
Bisogna, inoltre, aver fiducia dello staff, degli steward e fornire ai giudici dei segretari che non possono più essere volontari, ma delle figure semi professionali che svolgano l’attività in affinità con il giudice di riferimento.
Un altro arduo compito, è il centro calcoli, ci sono diverse schede da dover compilare e sommare, ma per questa occasione siamo riusciti a dare i risultati parziali in diretta. I cavalieri hanno avuto la possibilità di consultare in tempo reale la classifica provvisoria e le singole prestazioni direttamente dal proprio telefonino grazie al sito Equiresults.
Insomma un grande lavoro!
Si ritiene appagato dal concorso?
Si. Sono molto soddisfatto perché abbiamo rinnovato l’amicizia con la disciplina del Dressage e dei suoi utenti che accorrono numerosi agli eventi organizzati al Kappa. Ad esempio sabato sono partiti 120 binomi, e questo mi da grande soddisfazione.
È bello vivere in un clima sereno, con tanti bambini che si avvicinano a questa disciplina.
Come è stato lavorare con i referenti Dressage?
Mi vedo costretto a fare una “sviolinata” nei confronti di: Maria Schiavone, Elisabetta Magistri e Paolo Bellocchi perché hanno ridato un grandissimo impulso a questo settore, infatti l’aumento della partecipazione è merito loro. È fantastica l’assistenza che danno, dall’allestimento al programma. Un continuo riferimento che ci permette di fare tutto al meglio e con la massima professionalità, questo è fondamentale per lavorare bene.