"Ho conosciuto Albino durante le Olimpiadi di Seul e ho immediatamente compreso di trovarmi di fronte ad un uomo di poche parole ma di grande sensibilitá e professionalitá.
La sua vita ruotava intorno ai Pratoni del Vivaro, che erano molto di più della sua casa. Direi che i Pratoni erano la sua vita. Non aveva mai preso in considerazione di poter vivere senza i Pratoni del Vivaro e quando ciò accadde fu come se il mondo fosse crollato sopra di lui.
Nessuno potrá riportarlo tra noi, ma sono sicuro che l'azione di riapertura dell'ex Centro Equestre Federale, recentemente realizzata su iniziativa di Mauro Checcoli e di tutti coloro che sono confluiti nell'Accademia Federico Caprilli Pratoni del Vivaro, ha reso i suoi ultimi giorni di vita più sereni".
Giuseppe Brunetti