E' stato il salto ostacoli a chiudere la sfida dei completisti nella XXXI edizione dei Giochi Olimpici a Rio de Janeiro.
Il primo giro (altezza 1,25 mt) ha messo nero su bianco i podi a squadre:
ORO -FRANCIA (169,00 PUNTI NEGATIVI)
ARGENTO-GERMANIA (172,80)
BRONZO-AUSTRALIA (175,30)
L'Italia, con un totale di 330 punti negativi, ha ottenuto la nona posizione.
L'OLIMPIADE DI PIETRO ROMAN.
Il secondo giro (altezza 1.30 mt), cui hanno avuto accesso, per il titolo individuale, i migliori 25 binomi, ha visto il rientro in campo di Pietro Roman, 24°, insieme a Barraduff, dopo il primo round, con un totale di 82,20 punti negativi.
Il nostro azzurro ha commesso 4 penalità: 86,20 punti negativi validi per la 23° posizione individuale.
LE CONGRATULAZIONI DI DUCCIO BARTALUCCI.
Duccio Bartalucci, che da due anni collabora con Federico Euro Roman, come tecnico del salto ostacoli di Pietro e Luca, ha commentato: "Che sia un punto di partenza! I fratelli Roman sono giovani e talentuosi. Hanno ancora una lunga carriera davanti a loro". Sulle performance olimpiche dei due fratelli ha dichiarato "Sono contento per loro, per una famiglia-team che vive per questo sport e con grande dedizione e serietà si è ritrovata alla prima Olimpiade difendendo i colori azzurri in modo ineccepibile, confrontandosi con quelli che sono i "mostri" del completo che hanno all'attivo un'esperienza imparagonabile".
LE CONSIDERAZIONI DI ARGENTA CAMPELLO.
Argenta Campello, rappresentante dei tecnici del Comitato Regionale FISE LAZIO, tira le somme sull'esperienza azzurra di Rio: "Rinnovo la mia solidarietà a Stefano Brecciaroli, per l'imprevisto che ha pregiudicato la sua corsa olimpica e mi congratulo con i fratelli Roman e Arianna Schivo, protagonisti di una rimonta in continua progressione. Rispetto alla prova di dressage, Luca Roman ha guadagnato sei posizioni e Arianna ne ha scalate 20. Su Pietro, unico azzurro finalista, rientrato nei "top 25", non posso che dire "complimenti!". Lui e Barraduff sono passati dal 38° al 23° posto individuale, oltretutto migliorando la performance del salto ostacoli nel secondo giro. A questi giovani esponenti azzurri va riconosciuta l'umiltà e la determinazione di un team che va avanti anche dopo aver perso il pilastro-Brecciaroli. Unica nota, il fuori tempo nel salto ostacoli. Resta, comunque, un'ottima prestazione, quella dei tre outsider olimpici, in particolare Arianna Schivo, salita "sul treno in corsa", a ridosso dei Giochi Olimpici".
IL PODIO INDIVIDUALE: E' replica di Jung!
L'extraterrestre Michael Jung, dopo aver portato la Germania alla medaglia d'argento, ha ottenuto anche il suo secondo oro olimpico individuale, con lo stesso compagno di gara d'oro di Londra 2012 (Sam FBW). Il campione olimpico in carica, insomma, non consegna il testimone ma lo tiene tutto per sé, forte dei suoi 40,90 punti negativi. Jung firma la terza medaglia d'oro individuale tedesca nella storia delle Olimpiadi del completo. Medaglia consecutiva, dopo quella di Pechino 2008, siglata da Hinrich Romeike, e quella di Londra 2012 che mette nero su bianco lo stesso binomio protagonista di Rio: Jung/Sam FBW.
Secondo gradino del podio per il francese Astier Nicolas con Piaf de B'Neville (48,00), mentre il bronzo va al collo dello statunitense Philip Dutton in sella a Mighty Nice (51,80).
COMPLETO INDIVIDUALE AZZURRO
Pietro Roman (Barraduff) 86,20 (23°)
Arianna Schivo (Quefira de L'Ormeau) 109,40 (34 °)
Luca Roman (Castelwoods Jake) 138,40 (40 °)
Stefano Brecciaroli (Apollo VD Wendi Kurt Hoeve) 41,90 (Elim. in cross)
(Dan Cur.)
(foto ©Massimo Argenziano concessa in esclusiva a FISE Lazio)