Portale_LaomacoAnche se è già passata qualche settimana, pubblichiamo integralmente questa intervista ad Emiliano Portale rilasciata in occasione dei successi ottenuti nel Campionato del Mondo Giovani Cavalli di concorso Completo con Rubens e Laomaco (nella foto).

Il bronzo di “Rubens” ai Campionati del Mondo giovani cavalli  di Completo, Lion d’Angers 2011. Di ritorno dalla trasferta, il Caporal Maggiore scelto dell’Esercito Emiliano Portale, racconta...

Parliamo di questa gara  a Lion D’Angers: ma Lei si aspettava un risultato così importante?
“ Un cavaliere competitivo spera sempre di tornare a casa con al collo una medaglia! Poi quando ti succede, è sempre un po’ una sorpresa. Dentro di me sentivo, però,  che il cavallo poteva fare una ottima gara, questo sì. Capivo che era difficile perché il livello era alto”.

Facciamo una breve analisi delle tre fasi di gara. Nel dressage Rubens prende la bella percentuale di 65.51; in cross termina con zero nel tempo di 8.43. in salto ostacoli ancora clean round nel tempo eccellente di 76.48... ci racconti meglio...
“ nella prova di addestramento Rubens si è comportato benissimo. Sinceramente, a mio modesto avviso, meritava anche qualche punto in più, perché di solito il cavallo viene premiato un po’ di più dalle giurie. Ma a quel livello va bene così. In più , entravo tra i primi-ero decimo ad entrare-  ed in genere avviene che una giuria con i primi si tiene sempre un margine di giudizio più basso. In campagna è stata una super prova. In concorso ha dato ancora prova di grande affidabilità... non ci scordiamo che è sempre un cavallo di 6 anni! Con lui non avevo mai partecipato ad una gara all’estero. Ho fatto sempre e solo gare in Italia. Ed in tali esperienze agonistiche si è sempre espresso al meglio. Questa volta l’ho chiamato ad affrontare una gara molto più impegnativa, in cui la componente viaggio ed ambiente diverso contano molto. A Lion D’Angers a differenza del completo in Italia, c’è tanto pubblico. Il giorno del cross penso che ci saranno stati anche 10.000 spettatori. Per un cavallo giovane fa la differenza, mi creda! I nostri cavalli in Italia non ci sono abituati. Però il cavallo ha risposto con una grande concentrazione, serietà, impegno. Come sempre fa, ma stavolta in un contesto più difficile”.
Quando ha capito che la gara stava prendendo la giusta piega, ha incominciato a guardare i suoi avversari?C’era gente come Jung, Dibowski ...
“ in quelle gare non c’è tempo per guardare attorno e pensare agli altri. Devi pensare a fare la tua gara prima di tutto. Ho  visto i risultati della classifica dopo l’addestramento, allora ho tenuto d’occhio coloro che mi  precedevano  in classifica, questo si. Anche gli altri possono commettere degli errori. Quelli davanti a me in campagna hanno fatto tutti netto, quindi la classifica dopo il dressage è rimasta invariata. Però con il fatto che eravamo molto vicini, il mio netto in salto ostacoli ha rappresentato una buona ipoteca verso il podio. Poi  sono rimasto a guardare ... E lì ho avuto fortuna, perché gli altri hanno sbagliato!!! Il principio è fare la propria gara al massimo. Poi se la fortuna ci mette lo zampino.....”
Era la sua prima volta ad un Campionato del Mondo Giovani cavalli di completo ?
“ No. Ho partecipato già una altra volta, due anni fa.  In quella occasione ho lambito il podio. Sono arrivato quarto. Montavo Chaconne,  una cavalla di mia proprietà. La domenica ho fatto un errore in concorso, altrimenti  avrei vinto la medaglia d’argento. Non era l’occasione giusta, devo arguire.”
Parliamo di Rubens. Se lo merita. Facciamo un ritratto di questo 6 anni di bronzo...
“ un cavallo sella italiano, nato ed allevato a Grosseto. Suo padre è francese Dollar de la Pierre , mentre la madre Ballerina,  è un sella italiano da un purosangue. C’è dunque molto sangue in questa linea. Il cavallo è di proprietà di Stephania Searle dell’Allevamento La Favorita, che lo acquistò al compimento dei 3 anni. Ho avuto da loro la proposta di montare questo cavallo. Quando l’ho provato ad Arezzo ho sentito che mi piaceva ho avuto il permesso di scuderizzarlo al Centro Militare di Equitazione di Montelibretti, mio centro di appartenenza visto che sono un militare dell’esercito ed ho la fortuna di far parte di una delle Scuole di cavalleria più prestigiose e competitive.  Ho preso parte alla finale dei 4 anni in salto ostacoli, classificandomi poi in sesta posizione, contemporaneamente  ho vinto la finale di completo. A 5 anni ho portato avanti entrambe le carriere, arrivando  secondo in completo. Quest’anno ho deciso di gareggiare solo nella finale di completo. A 6 anni fare tutte e due le discipline  diventa impegnativo e dannoso per la salute di un giovane cavallo così di talento. Dall’inizio dell’anno avevo puntato la gara dei Campionati del Mondo di completo, quindi mi sono concentrato su questo obiettivo. A 6 anni poi le carriere si dividono e la preparazione inizia a diventare specialistica. Per il completo devi preparare galoppi importanti ed alzare il livello in piano, là dove in concorso  il cavallo deve saltare 1,30-1,35. Un buon cavaliere ed uomo di cavalli ha il dovere di rispettare sempre il proprio cavallo. .... ho puntato sul completo.... mi sa che ho fatto bene!”
Lei ha detto lavorare bene in piano. Come vi preparate?
“ad un certo livello, oggi, diventa indispensabile. Soprattutto nel completo attuale il dressage è la prima prova. Bisogna  partire già competitivi. Quasi tutti noi completisti ci avvaliamo di tecnici di dressage che ci aiutano. Noi siamo seguiti da Zilla Pearse, che ci ha dato il suo contributo anche qui, in Francia. E’ dal 2005 che collabora con i completisti del Centro Militare di Montelibretti.  Il suo è un lavoro davvero funzionale per un cavallo da eventing.”
Non le è riuscito il bis nei 7 anni con Laomaco... bello il giro in cross!
“ Anche “Lollo” ( come è familiarmente chiamato il 7 anni!, ndr)  ha dato il massimo. Si tratta di  un cavallo molto emotivo e privo di esperienza di gare all’estero. Lui è grosso e un po’ macchinoso nel movimento. Ha bisogno di più tempo per maturare, lo vedremo nel tempo perché è un po’ più tardivo rispetto a Rubens, nonostante abbia un anno in più. Parliamo di un cavallo con un motore da paura! In piano ha fatto una buona  prestazione come suo solito.  In cross termina sempre netto, lo monto in briglia perché è un cavallo un po’ forte, e data la sua mole, con le 4 redini riesco a gestirlo un po’ meglio. Sono uscito di 2 secondi perché Laomaco alla vista di tutti gli spettatori si è sensibilizzato emotivamente. Così come fa lui, non ne risente a livello fisico è solo un fatto di testa.  Fra un paio di anni ... magari ci rivediamo con lui  agli europei di completo !”.
Concluda  questa affermazione: non dimenticherò del Campionato del Mondo 2011...
“ Non dimenticherò tutti coloro che hanno consentito che arrivassi a questi Campionati del Mondo di Lion D’Angers 2011. Vorrei e dovrei  ringraziare tutti coloro che mi hanno consentito di prendere parte a questo evento agonistico, che è il risultato di tanti anni di lavoro, soprattutto su cavalli italiani. Sono stati dei giorni di grande tensione e di grande lavoro, e preziosissimo è stato anche il contributo emotivo della mia compagna Cinzia.... E poi la medaglia, non capita tutti i giorni un'occasione del genere.”
E i cavalli?
“ No. Quelli fanno parte del quotidiano, quindi non posso inserirli nell’affermazione. Spero  di montare Rubens e Laomaco ancora per tanto tempo alla volta di nuovi ed  importanti obiettivi da centrare”. 

Si ringrazia per la collaborazione l’Ufficiale addetto stampa del CME, il Ten. Col. Gaetano Cascino.

( intervista di Giulia Iannone)

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