(Caterina Vagnozzi)
Una vita per il Centro Equestre Federale: è scomparso Vittorio Gavini
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Rocca Priora - Questa mattina è mancato Vittorio Gavini, classe 1934, una vita dedicata al Centro Equestre Federale dei Pratoni del Vivaro. Da tempo lottava contro un male incurabile. Viva la commozione nel mondo del completo e tra quanti hanno negli anni hanno frequentato l’impianto modello del Parco dei Castelli. Chiusa la sua carriera al CEF con il ruolo di capo-impianto CONI, Gavini era stato nel ’57 il primo assunto nella struttura nata per ospitare tre anni più tardi l’edizione romana dei Giochi Olimpici. Insieme al maresciallo Traversa e seguendo le indicazioni del colonnello Bruno Bruni, Gavini ha avuto il suo approccio con il mondo del completo costruendo proprio il percorso della Grande Olimpiade. Da allora il CEF è diventato la sua casa e quella dei suoi cari, la moglie Rita ed i figli Bruno e Graziella. E’ stato proprio con la dedizione di un buon padre di famiglia che Gavini ha sempre lavorato al CEF con un impegno di tempo e di energia difficilmente quantificabile nei momenti delle gare e della preparazione, sempre in prima persona nel dare l’esempio di come tutto sia meglio se dietro alla professionalità c’è anche la voglia di dare il massimo e la passione per ciò che si è chiamati a fare. Fino al 2006, anno in cui è andato in pensione, ha avuto grande parte nel successo di tutte le gare, dai Mondiali ai Campionati delle Scuole, che hanno trovato nel CEF palcoscenico privilegiato. Le esequie avverranno domani pomeriggio alle ore 16.00 nella Chiesa di San Giuseppe (Via Tuscolana – Rocca Priora – a sinistra venendo da Roma, poche centinaia di metri prima del New Trekking).