Il documento presentato oggi in occasione della Consulta degli sport equestri
E’ stata presentata e discussa oggi, lunedì 19 febbraio, in occasione della Consulta degli sport equestri che ha visto la partecipazione dei Presidenti dei Comitati Regionali FISE del territorio, la circolare attuativa relativa all’articolo 33 del Libro 1 del Regolamento generale della Federazione Italiana Sport Equestri.
La circolare disciplina specificatamente il regolamento per l’iscrizione dei cavalli ai ruoli federali.
A conferma di quanto dichiarato più volte da parte del Presidente federale Marco Di Paola i cavalli/pony atleti dovranno necessariamente presentare la dichiarazione finale di non dpa (non destinati alla produzione alimentare) per potere prendere parte all’attività sportiva sotto l’egida della FISE.
La circolare specifica anche cosa la FISE intende per “cavallo atleta”, ovvero quello che partecipa a manifestazioni della Federazione, ma anche quelli che svolgono attività fisico-motoria organizzata sotto forma di addestramento e/o di formazione, gestita da un Ente affiliato o aggregato FISE sotto la direzione di un istruttore/tecnico federale (in via esemplificativa e non esaustiva: scuola di equitazione, lezioni di gruppo o individuali, stage, etc.) e comunque in quelle situazioni che coinvolgono l’attività sociale dell’Ente nell’ambito dei fini istituzionali del CONI e della FISE.
La Federazione attraverso la circolare rende così ufficiale il suo Regolamento e comunica le modalità di attuazione dei controlli che saranno effettuati su tutto il territorio in occasione delle manifestazioni e da parte del Presidente dell’Ente affiliato o aggregato per l’attività sportiva nel circolo.
“La Federazione – ha dichiarato il Presidente FISE Marco DI Paola – è soddisfatta. Con questo provvedimento la Federazione ha scelto di includere e non di escludere. E’ vero che la legge italiana e i regolamenti FEI prevedono che sia il proprietario a decidere la destinazione finale del proprio cavallo. Però la Federazione Italiana Sport Equestri ha voluto assumere una decisione responsabile e sensibilizzare i proprietari di cavalli e pony a effettuare una scelta per la difesa dei valori culturali e sportivi che la Federazione stessa - in linea con le direttive e gli indirizzi del CONI - promuove e tutela. Quindi la Federazione ha scelto che un cavallo atleta deve essere non DPA”.
In occasione della Consulta il Presidente federale ha anche informato che dopo le diverse riunioni con il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, la Federazione ha deciso di mantenere l’obbligatorietà della destinazione d’uso non dpa anche per tutti i cavalli di 4 e 5 anni, uniformando così le norme a tutela di tutti i cavalli iscritti alla FISE.