DP2_9731-SEVERA_BARBARA_190x126In questi giorni sono pervenuti al Presidente Giuseppe Brunetti numerosi apprezzamenti positivi per l’iniziativa di introdurre la categoria di Potenza Pony nell’ambito della Fiera RomaCavalli, e per l’ottima riuscita della gara. Tutti sono pervenuti da persone altamente competenti in materia, cavalieri, tecnici, allevatori e associazioni. In particolare vogliamo segnalare e riportare di seguito la lettera che il Colonnello Marco Reitano ha inviato a Brunetti. Un altro parere autorevole che esprime un punto di vista completo, dove i diversi ruoli che Reitano ricopre con notevole competenza, sia come istruttore federale, sia come medico  veterinario, si completano in una visione a 360°. Lo accogliamo come  un giudizio che riteniamo totalmente al di sopra delle parti.

Carissimo Presidente,

anche incuriosito dalle polemiche trapelate prima della categoria di potenza  dedicata al Cavalier Graziano Mancinelli, svoltasi sabato scorso nel contesto  della Fiera Cavalli di Roma, non ho resistito dal visionare il video che hai,  molto opportunamente, reso disponibile nel sito FiseLazio. E' stato un bello spettacolo !  Ho visto binomi in ordine affrontare l'esercizio con equilibrio ed un impegno  adeguato. Nessuno ha strafatto, due dei cinque pony hanno superato il muro con oggettiva facilità in  un perfetto insieme con i rispettivi giovani cavalieri.  Altri due pony hanno commesso errore senza evidenziare alcuno squilibrio o scoordinamento dovuto all'"impatto". Tutti i cavalieri, indistintamente hanno  ringraziato il proprio pony, anche nei casi in cui è stato commesso l'errore, per premiarne, giustamente, la generosità.     Insomma mi sono personalmente reso conto che l'iniziativa, in Italia  un'assoluta novità per quanto io ne sappia, è stata estremamente positiva sotto  il profilo tecnico, quello pedagogico e - perché no - anche dello spettacolo. Credo sia anche stata gestita molto bene la selezione dei binomi e di questo bisogna dar merito anche agli istruttori che evidentemente non hanno fatto "passi più lunghi della gamba". Come istruttore di equitazione a mia volta ritengo che  quando il cavaliere è pronto ed il cavallo è adeguato ogni tanto non guasta un'esperienza tecnica un pò più spinta della routin che testi e stimoli la capacità di concentrazione ed autocontrollo. E' chiaro che tanto più si  richiede al binomio tanto maggiore deve essere la competenza e la professionalità dei tecnici coinvolti. Da veterinario rappresento invece non un parere ma una certezza. Quei pony non hanno faticato. L'impegno del salto di un solo ostacolo impegnativo è decisamente inferiore all'impegno di un percorso anche se composto da ostacoli ben più bassi ! Come ha sempre detto Raimondo     D'Inzeo non sono i salti corretti che fanno male ai cavalli, ma quelli mal gestiti in cui la coercizione del cavaliere limita od altera il gesto o l'equilibrio  spontaneo del cavallo in uno o più momenti delle fasi del salto! In sintesi complimenti al Comitato per la bella iniziativa e complimenti agli istruttori dei binomi in campo. Credo che la nostra equitazione ha un gran bisogno di idee nuove che, nel rispetto delle migliori tradizioni dell'ambiente equestre, purtroppo inducono ai più disorientamento e diffidenza.

Cordiali saluti

Col. Marco Reitano

Il Colonnello Reitano è istruttore federale di 3° livello e presidente del Centro Militare Veterinario di Grosseto - Reparto Ippico

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