L’edizione 2019 delle Ponyadi si è conclusa con la vittoria del Piemonte che conquista 17 ori davanti ad Emilia-Romagna e Toscana.
Tra le 20 discipline equestri proposte dal programma di questa edizione, come di consueto, anche il volteggio.
Nella suggestiva cornice dell’Ippodromo Militare Gen. Giannattasio dei Lancieri di Montebello nella giornata di venerdì 30 sono scesi in campo (in erba, non molto adatto al volteggio) i giovanissimi volteggiatori di Friuli, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto che con i loro pony si sono confrontati nelle diverse categorie in programma.
Tra le novità di questa edizione è stata molto apprezzata dagli addetti ai lavori l’introduzione delle Paraponyadi. Il volteggio infatti è una delle poche discipline equestri ad avere introdotto, ormai da alcuni anni, le categorie integrate nei concorsi nazionali.
Ed è proprio da queste categorie che sono arrivate 2 delle 4 medaglie d’oro presenti nel medagliere del Lazio.
Le volteggiatrici Noemi Betti e Noemi Piazzolla, tesserate con il CI Il Sagittario, si sono classificate al primo posto nella categoria F Integrata eseguendo il loro esercizio sul pony Black longiato da Mauro Benvenuti (Longeur e aiuto: Mauro Benvenuti/Filippo Benvenuti, pony: Black)
Primo posto anche per William Remoli, anche lui tesserato con il CI Il Sagittario, con il pony Black e Mauro Benvenuti alla longia nella speciale categoria F Open (Longeur e aiuto: Mauro Benvenuti/Filippo Benvenuti, pony: Black).
Altre due medaglie per il Lazio arrivano nelle categorie F ed L a squadre dove i volteggiatori di entrambe le squadre si sono messi al collo la medaglia di bronzo, metallo meno prezioso ma sicuramente meritatissimo.
Valerio Mizzoni e Amabel Agost
Francesca Cupani, Noemi Piazzolla e Silvia Farina, tesserate con il CI Il Sagittario, (Longeur e aiuto: Mauro Benvenuti/Sara Fantauzzi, pony: Black) conquistano il 3° posto nella categoria a squadre L.
Ancora il Lazio al 4° posto nella categoria Individuale C
Ma al di là delle medaglie e dei risultati sportivi raggiunti, tutti (atleti, istruttori, genitori ed addetti ai lavori), torniamo a casa con il prezioso bagaglio di emozioni e sensazioni positive che solo le Ponyadi sono in grado di regalare.
Articolo a cura di Laura Locchi