imgsOpenerIn avvio di un progetto di ricerca sugli emoparassiti degli equidi, l'Istituto Zooprofilattico invita a partecipare i colleghi veterinari del Lazio e della Toscana

Nell'ambito della linea di ricerca corrente "Studio e valutazione delle patologie considerate emergenti in Italia e nei Paesi del bacino del mediterraneo, aspetti clinici ed epidemiologici, relativi fattori di rischio e prevenzione, con particolare riguardo a quelle malattie trasmesse da vettori biologici", è in fase di avviamento il progetto

"Stima delle prevalenze delle infezioni da B. Caballi, T. equi ed A. phagocytophilum nelle regioni Lazio e Toscana. Messa a punto di metodi quantitativi ed analisi di differenti metodi diagnostici in uso in relazione allo stato sanitario dei soggetti infetti", coordinato dal Centro di Referenza Nazionale per le Malattie degli Equini, cui partecipano in qualità di unità operative, diverse altre strutture diagnostiche dell'Istituto Zooprofilattico del Lazio e della Toscana. Il progetto di durata biennale ha come obiettivi:

-    La definizione delle prevalenze delle infezioni sostenute da B. caballi, T. equi e A. phagocytophilum in popolazioni equine autoctone del Lazio e della Toscana.
-    La messa a punto e la standardizzazione dei metodi diagnostici diretti quantitativi per la valutazione della loro correlazione con sintomatologia clinica, parametri ematobiochimici e sierologici.
-    L’identificazione e quantificazione dei fattori di rischio ai fini della prevenzione e gestione di tali patologie.
-    Lo sviluppo di algoritmi diagnostici nei confronti della piroplasmosi ed anaplasmosi equina.
-    Il miglioramento dell'efficienza diagnostica ai fini del corretto trattamento terapeutico.
-    L'aumento delle conoscenze di epidemiologia molecolare attraverso l'analisi filogenetica degli stipiti parassitari circolanti in Italia.

Per lo sviluppo delle azioni della ricerca è indispensabile la collaborazione dei colleghi ippiatri che, nell'ambito delle rispettive attività, dovranno reclutare i casi sospetti, inviando i campioni secondo un protocollo definito. Allo scopo di promuovere e migliorare la collaborazione, l'Istituto offrirà il servizio di diagnostica sierologica, molecolare, ematologica e chimico-clinica a titolo gratuito per i casi che siano corredati dai dati indispensabili per lo svolgimento della ricerca.

Tutti gli interessati sono invitati a partecipare all'incontro che si terrà presso la sala Zavagli della sede dell'Istituto, Via Appia Nuova 1411 – Roma, dalle ore 14:30 alle 15:30 del 15 aprile p.v, nel corso del quale saranno brevemente illustrate le problematiche diagnostiche delle infezioni anemico-emolitiche in aree a diffusione endemica, forniti aggiornamenti sulle specifiche malattie e, infine, discusse congiuntamente le modalità di compilazione della scheda di accompagnamento campioni ai fini del corretto reclutamento dei casi e dello svolgimento dello studio caso-controllo.

In tale occasione, il Centro di Referenza, sarà disponibile a fornire chiarimenti in merito ai dubbi interpretativi relativi al recente provvedimento regionale del Lazio sulla prosecuzione delle attività di sorveglianza dell'Anemia infettiva equina.

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