Sono trascorsi ormai due anni da quando i nostri Affiliati, i Rappresentanti dei Tecnici e dei Cavalieri mi elessero Presidente del Comitato Regionale FISE Lazio. Contestualmente fu eletto anche il Consiglio Direttivo, con il quale ho condiviso sia il mio programma elettorale che la gestione di questo primo biennio. Come molti rammenteranno, nei mesi precedenti le elezioni, ho avuto modo di diffondere alcune lettere programmatiche con le quali sintetizzavo il programma elettorale e i miei impegni nei confronti di tutti Voi. Nel corso di questi due anni ho periodicamente consultato quelle lettere e reso gli obiettivi programmatici ivi indicati come vere e proprie “stelle polari” del mio mandato. Scopo della presente relazione è, pertanto, analizzare i risultati conseguiti dal Comitato in questo primo biennio confrontandoli con il programma elettorale, al fine di consentire a Voi tutti di verificare il mio operato e quello del Consiglio Direttivo.
1. Trasparenza
Garantire una gestione del Comitato veramente trasparente è stato il nostro primo obiettivo e credo sia anche quello che tutti i nostri Affiliati e Tesserati ci chiedevano di realizzare con più urgenza. Ricordo ancora che i più scettici, durante la campagna elettorale, chiedevano lumi circa la realizzazione di questo difficilissimo obiettivo. Senza perderci in chiacchiere ci siamo da subito attivati con la pubblicazione sul nostro sito di tutti i verbali del Consiglio Direttivo e, poco dopo, abbiamo reso pubbliche tutte le rendicontazioni di spesa del Comitato suddividendo i dati per ciascuna disciplina. Più di recente abbiamo lavorato a lungo per la preparazione e la pubblicazione di un organigramma del personale in forza presso il Comitato: una novità assoluta nel panorama nazionale che, finalmente, consente a Voi tutti di sapere con precisione a chi rivolgervi quando richiedete al Comitato l’erogazione di servizio. Anche la presente rlazione e il tempo dedicato alla sua redazione rappresentano un ulteriore evidente sforzo di trasparenza e rispetto nei Vostri confronti. I consensi a favore di queste iniziative sono indiscutibili ed evidenti a tutti. Basti pensare che i documenti contenuti nella sezione del sito internet dedicata alla trasparenza risultano essere i più consultati. È comunque certo che il C.R. Lazio rappresenta un’eccellenza assoluta nel panorama nazionale, visto che nessun altro Comitato fornisce informazioni di gestione così puntuali e dettagliate. Per realizzare questo obiettivo è stato fatto un grandissimo lavoro di squadra con il Consiglio Direttivo che non si è risparmiato in entusiasmo, approfondimenti di tematiche e scelte coraggiose.
2. Funzionalità collegiale
Proprio dalla lettura dei vari documenti relativi all’attività del Consiglio Direttivo emerge con nettezza che la nuova gestione del Comitato è improntata al principio della collegialità: nessuna iniziativa è stata sin ora realizzata se non previa discussione ed approvazione del Consiglio Direttivo.Vi informo che, ad oggi, si sono tenute 20 riunioni del Consiglio e, complessivamente, sono state redatte oltre centocinquanta pagine di verbali consiliari, ciascuna di esse regolarmente pubblicata sul sito del Comitato. Anche sotto questo aspetto posso certamente affermare che le promesse elettorali sono state puntualmente mantenute.
3. Rigore di bilancio e taglio delle spese superflue
I nostri sforzi in tema di trasparenza, come ho già avuto modo di ricordare, sono finalizzati a consentire a ciascuno di Voi un’analisi oggettiva dei dati diffusi dal Comitato e, in particolar modo, quelli relativi dell’utilizzo delle risorse economiche. Al riguardo, il Consiglio Direttivo, fin dalla sua prima riunione, ha avviato una politica di taglio dei costi superflui e di rigore sulle spese. I risultati non sono tardati ad arrivare: con l’anno 2009, infatti, si è registrata, una discesa delle spese di funzionamento al di sotto il 50% e, per l’effetto, le risorse impiegate per finanziare l’attività sportiva regionale si sono attestate, per la prima volta, al di sopra del 50%. Per quanto riguarda l’anno 2010 si tenga conto che, anche grazie agli sforzi dell’anno precedente, si sono potute affrontare più serenamente alcune spese straordinarie ricollegabili ad eventi sportivi di eccezionale rilevanza per la regione (Campionati Regionali, Ponyamo e RomaCavalli) e alla riorganizzazione degli uffici presso la nuova sede.
4. Efficienza e funzionalità del Comitato
Nuova sede
Come già noto a molti di Voi, il nostro Comitato, da pochi mesi, ha una nuova sede. I nuovi uffici, moderni e di dimensioni maggiori rispetto ai precedenti, sono, finalmente, in grado di consentire al personale di lavorare più efficientemente e, soprattutto, di accogliere gli utenti in maniera consona. Le negoziazioni intrattenute dal Consiglio Direttivo al fine di ottenere questo importante obiettivo sono state lunghe e difficoltose. Dapprima si è lavorato affinché il CONI concedesse al Comitato alcuni uffici di sua proprietà. Fallito questo tentativo, il Consiglio Direttivo è riuscito ad ottenere nuovi spazi nello stesso domicilio ove era collocata la precedente sede. Questo risultato è stato ottenuto a costi molto contenuti per il Comitato dal momento che le spese di affitto sono sostanzialmente in linea con quelle del passato e che quelle di trasloco sono state quasi integralmente abbattute, data la contiguità con la precedente sede. Invito tutti coloro che, fino ad oggi, non hanno ancora avuto modo di visitare la nuova sede, a farlo, per constatare concretamente gli sforzi profusi per il raggiungimento di questo obiettivo.
Segretario del Comitato
Dal mese di aprile il Comitato si è dotato di una nuova funzione, quella del Segretario del Comitato, il cui compito principale è quello coadiuvare il Consiglio Direttivo e il personale esistente per far sì che i servizi erogati agli utenti siano ancora più efficienti. Si tratta, ovviamente, di una figura non politica appositamente scelta affinché non ci siano sovrapposizioni tra ruoli politici e gestionali, cosi come già avviene nel settore tecnico. Anche in questo caso si tratta di una innovazione a costo zero: l’attuale Segretario del Comitato è un dipendente CONI distaccato presso il Comitato il cui costo, ovviamente, non grava sul bilancio regionale.
Impegno su base volontaria
Al di là della funzionalità degli uffici e dell’impiego delle risorse umane, é doveroso sottolineare che il Consiglio Direttivo si è prodigato a trasmettere quelle corrette motivazioni di impegno disinteressato per la crescita degli sport equestri nella Regione Lazio, tanto che oggi il Comitato dispone di una squadra di tecnici che hanno svolto e svolgono un grande lavoro con entusiasmo e professionalità, in un regime di assoluto volontariato. Pertanto ancora una volta desidero ringraziare questa squadra per i loro quotidiani sacrifici in nome del nostro amato sport.
5. Intervento per i Giovani
Il Comitato per questo specifico settore ha puntato molto sia in termini quantitativi che qualitativi. Numerose sono state le iniziative finalizzate a valorizzare l’attività dei giovani. Penso in particolare agli stage organizzati nella nostra regione e alle misure di sostegno economico per la partecipazione dei nostri ragazzi alle attività agonistiche a carattere nazionale. Anche l’attività ludica e promozionale è stata oggetto della nostra azioni: quest’anno abbiamo ideato e realizzato a una grande manifestazione per i nostri giovani “Ponyamo”. Il successo dell’evento è stato tale da determinare anche la nascita dell’omonimo periodico interamente dedicato ai giovani, ai genitori e agli animatori della nostra Regione. Attraverso questa iniziativa si colma una lacuna a carattere nazionale, poiché nel nostro panorama editoriale non esiste una rivista specializzata per i giovani. Va considerata, inoltre, l’iniziativa per la formazione dei giovani cavalli, realizzata nei migliori impianti del Lazio e che ha riscosso notevole successo, confermato, peraltro, dai recenti risultati delle selezioni dei Campionati del Mondo di Lanaken (si veda il dato dei cavalli tesserati nel Lazio che hanno ottenuto la qualifica per i Campionati). Infine, stiamo portando avanti l’iniziativa delle rassegne puledro–pony, che auspichiamo nel futuro possano agevolare il reperimento nella nostra regione di giovani pony a costi più competitivi.
6. Valorizzazione degli impianti
Per quanto concerne la valorizzazione degli impianti, dopo aver elaborato una prima classificazione, il Comitato ha cercato di stimolare le realtà tecnicamente e potenzialmente più promettenti per assicurare alle stesse un adeguato calendario agonistico. Anche in questo caso, i risultati sono stati assolutamente positivi: oggi insistono ed operano nel Lazio impianti di buon livello tecnico e, tra questi, alcuni di assoluta eccellenza che si sono riattivati dopo anni di inattività, anche grazie allo stimolo della nuova politica del Comitato. L’obiettivo del prossimo biennio è quello continuare a sostenere le iniziative imprenditoriali di tutti coloro che intendono far crescere i propri impianti e arricchire così la regione Lazio di impianti sportivi all’avanguardia.
7. Sfruttamento della centralità del Comitato
Anche su questo punto non mi dilungherò e mi limiterò solamente ad elencare quelle iniziative che sono state possibili grazie alla centralità del nostro Comitato. Ciascuna di esse ha messo in evidenza la qualità del nostro lavoro e il nostro grande impegno e forse sono quelle che, paradossalmente, ci hanno creato e ci stanno creando qualche problema di relazione con le strutture centrali, come le Cerimonie di premiazione presso il Salone d’Onore del CONI alla presenza del Presidente del CONI e presso Palazzo Valentini, alla presenza del Presidente della Provincia di Roma; la Coppa Lazio a Piazza di Siena; il Concorso S.O. “ROMACAVALLI” presso la nuova Fiera di Roma; l'ideazione e realizzazione della manifestazione PONYAMO e dell’omonima rivista. Vi invito a domandarVi quale altro organo territoriale sia riuscito a fare così tanto nel corso di un solo biennio!
8. Sinergia con la federazione centrale
Resta ancora molto da lavorare per raggiungere l’obiettivo programmatico della “sinergia con la FISE centrale”,infatti i risultati fin ora conseguiti non sono incoraggianti. Mi sono ripetutamente interrogato sulle cause di tale circostanza e a tutt’oggi non sono in grado di dare una risposta, anche politica, circa il ritardo nel perseguimento di questo importante obiettivo. Più volte ho personalmente offerto la disponibilità del Comitato a promuovere nella Regione Lazio iniziative sportive di interesse nazionale in sinergia con la Federazione senza avere alcun tipo di riscontro. Inoltre, sono rimaste prive di risposta le nostre richieste di chiarimenti in ordine ad importanti argomenti, rispetto ai quali il nostro Comitato aveva riposto particolare attenzione (gestione Pratoni del Vivaro, rapporto con le Poste (PostePay) e revisione delle modalità di finanziamento dei Comitati Regionali che ad oggi penalizzano fortemente la regione Lazio). Auspico che nei prossimi due anni possa essere recuperato il prezioso tempo perduto e che siano finalmente realizzate le auspicate sinergie tra il Comitato e la FISE centrale nell’interesse esclusivo dei nostri tesserati e di tutti gli amici appassionati del cavallo.
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Conclusioni
Dal quadro fin’ora delineato appare evidente come in questi due anni la nostra regione abbia promosso molteplici inedite iniziative dimostrando di essere una delle realtà territoriali più innovative ed efficienti che opera nella sola prospettiva di rendere ai Tesserati servizi di qualità e una oculata gestione amministrativa. I nostri risultati sono sotto gli occhi di tutti e i dati statistici recentemente pubblicati dimostrano che la nostra regione è in forte crescita. Al riguardo, basti pensare che i dati al 15 dicembre 2010 indicano che il Lazio detiene il 14% del tesseramento totale, in crescita rispetto al 2009. La Lombardia, regione leader con il 20% registra, invece, un ridimensionamento del 2% rispetto all’anno precedente. Molto distanti dal Lazio sono ormai l’Emilia Romagna, con il 10%, la Toscana e il Veneto, con il 9%, ed il Piemonte con l’8%. Inoltre, i dati rivelano che oltre il 55% dei nostri tesserati è al di sotto dei 18 anni, con una spiccata prevalenza di “quote rosa”. Questi dati di forte crescita ci incoraggiano a proseguire nella strada dell’attuazione del programma elettorale e a porci per il prossimo biennio traguardi ancora più ambiziosi, con l’obiettivo di realizzare di quel rinnovamento degli sport equestri che non possiamo attendere oltre.
Auguro a Voi e alle Vostre famiglie un sereno Santo Natale e un nuovo anno…SEMPRE IN SELLA!!
Con i migliori saluti.
Giuseppe Brunetti
Il Presidente