Si è tenuta il giorno 8 novembre 2014 presso i locali dell'Azienda Agricola Comunale di Roma, nel borgo medioevale di Castel di Guido una tavola rotonda sul tema delle potenzialità di sviluppo delle aree territoriali di pertinenza della tenuta di Castel di Guido, situata a brevissima distanza dalla città di Roma. Questo territorio, che in larga parte rientra nei confini dell'Azienda Agricola Comunale di Roma di proprietà della Regione Lazio,
nonostante la forte urbanizzazione che ha investito pesantemente tutta la periferia romana, conserva ancora intatte ampie aree a destinazione agricola: ciò ha permesso la salvaguardia delle realtà paesaggistiche, naturalistiche e archeologiche. Duemila ettari di praterie, boschi e radure di incomparabile bellezza la cui destinazione urbanistica è a forte rischio se priva di un indirizzo e di proposte condivise fra le entità in vario modo coinvolte nella gestione e nella salvaguardia della tenuta.
La tavola rotonda ha visto protagonisti numerosi relatori sia di natura politica (Eugenio Patanè presidente Commissione Cultura della Regione Lazio, Fabio Bellini Commissione Ambiente dello stesso Ente, il Vicesindaco Luigi Nieri, i Presidenti dei due Municipi di riferimento, C. Maltese XII e V. Mancinelli XIII) che di natura tecnica quali urbanisti, naturalisti e archeologi (tra i quali le Dott.sse Daniela Rossi e Anna De Santis della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, direttori rispettivamente delle aree archeologiche della villa romana delle Colonnacce e del sito preistorico della Polledrara) e si è conclusa con un intervento del Comitato Regionale Fise Lazio (Consigliere Maria Grazia Cecchini, delegata dal Presidente Giuseppe Brunetti impegnato a Verona), che ha dato la propria disponibilità a partecipare alla redazione di una proposta condivisa per lo sviluppo di queste aree, individuando attività produttive realizzabili all'interno della tenuta quali l'allevamento di cavalli destinati all'attività sportiva e la produzione di foraggi pregiati, la realizzazione di eventi sportivi di alto livello sia per le discipline di endurance (già effettuati in passato all'interno della tenuta), sia di salto ostacoli con la creazione di un impianto sportivo specializzato, la possibilità di creare una scuola di formazione per agronomi specializzati nelle attività relative al mondo equestre e per il personale destinato ad accudire i cavalli (artieri)
Tutte proposte di ampio respiro e di grande appeal internazionale in grado di attirare fruitori e investitori in campo equestre a vasto raggio. L'intervento è stato accolto con plauso da parte di tutti i presenti e dagli organi di gestione dell'Azienda.
E' stato possibile nella giornata seguente dedicata a visite guidate all'interno della tenuta ed ai siti archeologici, grazie alla disponibilità del circolo ippico Equiconfor di Cerveteri, avvicinare molti piccoli ospiti al mondo dell'equitazione con uno spazio dedicato al battesimo della sella.