Nella serata di ieri è improvvisamente mancato il Prof. Giuseppe Alberto Mantineo, semplicemente Beppe per i tanti amici che hanno sin da quando era ragazzo condiviso con lui la straordinaria passione per il mondo dei cavalli. Il Comitato Regionale Lazio si stringe ai suoi familiari nel grande dolore per la sua scomparsa.
Lunedì prossimo le esequie si terranno a Roma, nella chiesa di Santa Croce (alle 10,00 apertura camera ardente, alle 11,00 il rito funebre) in via Guido Reni,7.
Cavaliere appassionato, figlio del generale Umberto, pluridecorato al valor militare, e sposato con Maria Cristina Santocchini, anche lei apprezzata amazzone, Beppe Mantineo si è trasferito a Roma dalla natia Sicilia, ben felice di poter indossare la divisa che fu del padre e contemporaneamente portare avanti la sua professione di medico e l’attività sportiva preferita. In sella aveva grinta da vendere e molta classe tanto che, nonostante fosse un vero dilettante, è riuscito a cogliere soddisfazioni non indifferenti come quella di partecipare a gare all’estero in momenti in cui gareggiare oltre confine era forse meno facile di ora.
La carriera di militare (dal 2009 Prefetto della Repubblica, Dirigente Generale Medico di Polizia e Direttore Centrale di Sanità del Dipartimento di P.S.) è avanzata di pari passo con quella straordinaria di medico ( dal 79 professore incaricato di Medicina Legale e delle Assicurazioni all’Università di Chieti, professore all’Università Cattolica presso La Sapienza, membro del Consiglio Superiore di Sanità quale esperto in Medicina dei Disastri, insignito della medaglia di benemerenza per la Salute Pubblica per l’impegno nella prevenzione delle stragi del sabato sera).
Nonostante i numerosi impegni ha sempre dedicato tempo ed attenzione agli amici dei cavalli e dato il suo prezioso e disinteressato contributo in tante occasioni al mondo dello sport equestre. Faceva lui personalmente le visite ai tanti cavalieri che ogni anno affollavano il suo studio per ricevere il certificato di idoneità alla pratica sportiva.
Uno studio che guarda proprio il Palazzo delle Federazioni in via Flaminia dove coccarde, coppe e tante foto da sempre catturano l’attenzione di grandi e bambini, dove due chiacchiere sui cavalli prima della visita erano sempre d’obbligo e dove l’aria che si respirava sapeva di professionalità, cultura, signorilità, amicizia e amore per lo sport.
(Caterina Vagnozzi)
Le comunicazioni di condoglianze possono essere allo studio del Professore, sito in Viale Tiziano 55, 00196 Roma