Pubblichiamo si seguito quanto apparso sul sito La Mia Nuova Fise in merito al comunicato stampa di Andrea Paulgross che parla di "buco" ereditato dalla precedente gestione Croce (1997 - 2008) e la risposta dello stesso Cesare Croce, che è stata diffusa attraverso un comunicato stampa, di cui si rileva grande precisione nella forma e nella sostanza che auspichiamo possa essere propria anche dell'attuale presidente con la pubblicazione integrale dei suoi bilanci.
Estratto dalla Conferenza stampa del 25.07.2012 (Adnkronos)
La Candidatura di Andrea Paulgross - "Oggi ufficializzo la mia candidatura alla presidenza della Federazione Italiana Sport Equestri per il prossimo quadriennio olimpico. Con il lavoro svolto in questi non facili anni credo sia opportuno portare a compimento quelle iniziative e quelle riforme che sono gia' state avviate". Queste le parole con cui Andrea Paulgross, presidente della Fise, nell'odierna conferenza stampa sul bilancio del quadriennio olimpico 2008-2012, ha annunciato la sua volonta' di continuare a ricoprire, per un secondo mandato, la carica di presidente della Federazione Italiana Sport Equestri. "Quattro anni non sono sufficienti a dare compiutezza a quanto e' gia' stato avviato, otto anni, invece, possono portare la Federazione ad ottenere risultati concreti -ha spiegato Paulgross-. Credo che la mia candidatura sia una decisione opportuna per tutti. Tra i risultati piu' significativi vantiamo l'istituzione di un canale televisivo tematico, Class Hourse Tv, che, senza farci spendere un centesimo, copre h 24 le gare di ogni disciplina equestre e tutte le iniziative della Fise". Paulgross, la cui gestione federale negli ultimi tre anni ha piu' che dimezzato il passivo ereditato dalla gestione Croce, registrando un utile di oltre 1 milione e 400 mila euro, ha quindi fatto riferimento ai progressi economici ottenuti dalla Fise a partire dal 2009, anno del suo insediamento alla presidenza: "Parliamo di bilanci? Abbiamo ereditato una Federazione che aveva un buco di 2 milioni e 600 mila euro. Negli ultimi 3 anni non abbiamo ripianato completamente il buco ma siamo tornati ad una situazione sana. Non sono stato nominato presidente per fare il 'ministro del Tesoro' della federazione ma anche questa e' una premessa importante: significa che nel prossimo quadriennio potremo spendere un po' di piu'". (Dam/Col/Adnkronos) 25-LUG-12 15:46
Comunicato Stampa di Cesare Croce – Presidente pro tempore FISE dal 1997 al 2008
Cesare Croce risponde alle accuse di Andrea Paulgross
Smentisco per l’ennesima volta categoricamente, anche a nome dei Consiglieri, dei Revisori dei Conti e dei Dirigenti Federali, che hanno operato nel periodo del mio mandato, le affermazioni senza fondamento di Andrea Paulgross.
A tal proposito ho più volte dichiarato, senza riscontro, di essere disponibile ad un confronto in qualsiasi sede istituzionale o pubblica, unicamente per stabilire la verità in modo corretto e trasparente.
Andrea Paulgross, prima di diffondere proclami propagandistici elettorali inerenti il risanamento di Bilancio, dovrebbe dare conto dell’assoluto immobilismo organizzativo rispetto al passato (durante il mio mandato sono stati organizzati WEG, finali di Coppa del Mondo e Superlega, Campionati Mondiali ed Europei di tutte le discipline), delle spese legali e sindacali inutili sostenute per rapporti ingiustificatamente interrotti (con particolare riguardo al licenziamento del Direttore Sportivo Marco Danese e dei Componenti Ufficio Stampa), del passivo dell’organizzazione di Piazza di Siena del 2010 e 2011, che sembra non sia stato ancora corrisposto a INFRONT.
Per non parlare del 2012 in cui Piazza di Siena è stata organizzata in modo avventato e approssimativo direttamente dalla FISE con risultati economici che qualcuno definisce particolarmente negativi. Il fatto è particolarmente grave perché lo CSIO aveva, durante la mia gestione, un utile importante e quindi non gravava sul bilancio federale e sulle tasche dei tesserati.
La FISE oggi appare come una barca alla deriva simbolicamente e tristemente rappresentata dallo stato di abbandono del Centro Federale dei Pratoni del Vivaro (vedere fotografie pubblicate su vari siti). Un Centro che nel 2007 (gestione Croce) era tenuto in modo impeccabile e ospitava un Campionato Europeo giudicato in modo lusinghiero da tutte le Nazioni Straniere, che ci invidiavano un impianto unico in Europa.
Campagna Elettorale e comunicati di propaganda
Non sono candidato alle prossime elezioni ad alcun incarico, per cui non ho bisogno come Paulgross di diffondere comunicati elettorali di propaganda e trovo fuori luogo e di cattivo gusto le sue dichiarazioni prive di qualsiasi fondamento, diffuse abusando degli strumenti che gli derivano dall’incarico pro tempore che ricopre.
Andrea Paulgross, per l’assoluta inconcludenza del suo operato, denunciata dai suoi più convinti sostenitori, ha perso in solo due anni la credibilità e il supporto della maggior parte degli elettori, che lo avevano sostenuto in occasione dell’assemblea elettorale del 2008 e tra questi Antonella Dallari e Giuseppe Brunetti, attualmente candidati contro di lui alle prossime elezioni per la presidenza federale.
Non avendo alcun argomento positivo per sdoganare il rinnovo del suo incarico, attribuisce ancora una volta alla grave situazione ereditata dalla gestione precedente le motivazioni del suo insuccesso in ogni settore di attività.
Paulgross ha continuato a dichiarare che non ha potuto sviluppare il suo programma o ottenere risultati per la situazione disastrosa ricevuta dalla precedente gestione.
Sono dichiarazioni, comuni e scontate in ambito politico, molto meno tra uomini di sport, normalmente utilizzate per giustificare la propria incapacità di governare.
Risultati Sportivi
Come mai, se aveva ricevuto una situazione disastrosa economicamente e sportivamente, a soli sei mesi dalla sua elezione sono arrivate nel 2009 medaglie in tutte le discipline sia a livello giovanile che senior e poi... il buio più assoluto, sino alla disfatta della partecipazione a Londra 2012 senza neppure una squadra qualificata, fatto mai avvenuto nella storia della nostra federazione. Meno male che alcuni atleti hanno lavorato bene a prescindere dalla FISE e rappresentato degnamente a titolo individuale la nostra bandiera.
A titolo di esempio, ricordo che alle Olimpiadi del 2004 abbiamo partecipato con le squadre di salto e completo e la squadra di salto ostacoli aveva combattuto per una medaglia ottenendo un buon settimo posto; nel 2008 la squadra di completo è rimasta in corsa per la medaglia sino all’ultimo percorso del terzo giorno.
Le dichiarazioni di Andrea Paulgross sono destituite quindi da ogni fondamento e finalizzate solo a diffamare in pubblico persone non presenti, che non sono quindi in grado di sostenere il contraddittorio, tra l’altro più volte richiesto!
Bilanci ed Esposti presentati senza riscontro
Nel 2009 avevo pubblicato sull’edizione di Libero del 23 giugno un articolo in merito e nel 2010 il sottoscritto, i Consiglieri Federali Gallo, Bussu, Mastrangelo, Matella, Nava ed i Revisori dei Conti De Lorenzo, Aicardi e Sammartini avevano indirizzato un esposto al presidente del CONI ed al Sottosegretario allo Sport denunciando il comportamento del Presidente Paulgross e chiedendo un confronto sereno e obiettivo per la verifica delle postazioni contabili.
Denuncia e richiesta tuttora inevase
Infatti il bilancio preventivo 2008 compilato dagli uffici federali sotto la mia gestione e sottoposto costantemente a controllo di gestione, che sino al mese di novembre prevedeva un utile di 660.000 € e un accantonamento a riserva di 200.000 €, veniva da Paulgros pesantemente manipolato al punto di chiudersi con una perdita di quasi 1.800.000 €.
Come risulta anche da una lettura di quanto pubblicato, solo recentemente e sotto pressioni legali, nel sito della FISE alla voce Bilancio 2009, i numeri di confronto con il 2008 smentiscono inesorabilmente le parole di Paulgross, infatti nel conto economico:
a fronte di entrate (valore della produzione) pari a 16.071.729,34 €
risultano uscite (costo della produzione) per 16.529.373,38 €
compresi 639.226 € di accantonamento per fondo di riserva
Per cui le spese del 2008 sono state pari a
(16.529373,38 - 639.226,000) = 15.890.147.38 €
al netto del fondo di riserva istituito da Paulgross in maniera arbitraria e contabilmente a mio avviso discutibile. Come si può pensare di creare un fondo di riserva con importo superiore all’utile di gestione? Molte aziende private vorrebbero fare altrettanto per non uscire in attivo e non pagare imposte!
Infatti negli anni successivi non si riscontra mai un accantonamento a riserva di tale dimensione e il fondo di riserva istituito nel 2008 rimane praticamente inutilizzato. Per cui non esistevano motivazioni reali per istituirlo.
L’utile del rendiconto 2008, anche dai conteggi pubblicati da Paulgross, risulta quindi di
(16.071.729,34€ - 15.890.147,38€ ) = 181.000 € ca
Per motivare la perdita complessiva di 1.800.000 €, oltre a conteggiare il fondo di riserva come fosse una spesa, dopo la chiusura delle uscite correnti del conto economico 2008, viene aggiunta una appostazione dioneri straordinari passivi pari a ben 1.164.971,88 € di cui non si conosce l’origine e dei quali è stata chiesta inutilmente la documentazione con lettera già citata. Potrebbe trattarsi di crediti pregressi inesigibili, ma se esistono non mi risulta siano imputabili alla mia gestione. Dovrebbero essere elencati e pubblicati in modo tale da conoscerne l’attribuzione.
Dall’esame del Conto economico del 2008 rispetto a quello del 2007, risulta inoltre una profonda anomalia a dir poco inspiegabile.
Infatti a parità di tesserati nel 2008 risulta che le entrate per quote da associati inserite a bilancio consuntivo dall’amministrazione Paulgross siano state inferiori di 700.000 € circa rispetto a quelle del 2007. Per quale motivo?
Per completezza di informazione (Paulgross ha pubblicato solo i bilanci passivi) allego anche i risultati economici degli anni della mia gestione, compreso il 2008 che dal controllo di gestione effettuato anche nel mese di novembre dagli uffici federali e dai Revisori dei Conti risultava attivo di 660.000 € e non passivo come ha dichiarato Paulgross.
Desidero anche ricordare che per gli anni 2006, 2007, 2008 la Giunta CONI, che precedentemente spendeva per i Pratoni del Vivaro circa 700.000 € aveva promesso e deliberato per la gestione sostenuta direttamente dalla FISE un contributo pari a 350.000 € all’anno (ovvero la metà di quello che aveva speso negli anni precedenti), mai erogati e che spero siano stati liquidati alla gestione Paulgross, come risulterebbe da una analisi dell’incremento del contributo CONI dal 2009 rispetto agli anni precedenti.
Ricordo inoltre che nel periodo della mia gestione sono stati pagati i ratei del mutuo del Credito Sportivo per acquisto cavalli effettuato dal presidente Checcoli che mi aveva preceduto per un totale di circa 2.50 miliardi di Lit. pari a 1,25 milioni di euro, senza che in allora denunciassi questa situazione per giustificare i miei insuccessi o incapacità gestionali.
Sottolineo che dai bilanci pubblicati dalla FISE, alla fine del mio mandato (2008) risulta una disponibilità sui conti correnti bancari di 1.724.694 € e nonostante questo non venivano pagati i fornitori attribuendo la responsabilità alla gestione precedente.
Non mi sembra un comportamento corretto!!
Sono anche sorpreso dal fatto che Paulgross dichiari un risanamento di bilancio quando mi risulta non paghi da anni anche gli impegni e i debiti federali della Sua gestione.
Per concludere, ma rinvio ad altri le opportune conclusioni, ritengo sia opportuno anche esaminare la qualità della spesa, confrontando i bilanci 2008 (gestione Croce) e 2009 (gestione Paulgross), a parità di Entrate.
Risulta che Paulgross abbia investito in attività sportiva 1.455.077,00 € in meno rispetto alla mia gestione e speso 1.846.818,00 € in più per il funzionamento, che comprende anche i rimborsi spese di presidente e consiglieri.
Conclusioni
Non vorrei essere nei panni del prossimo presidente, che dovrà riorganizzare tutto e affrontare problemi economici veri a causa della gestione Paulgross. In particolare si dovranno recuperare i rapporti con le discipline minori ad evitare una diaspora di tesserati, dannosa per tutti nonché affrontare il contenzioso per danni richiesti alla FISE per milioni di Euro da HC Media a causa di un contratto firmato da Andrea Paulgross ma non rispettato.
Occorre recuperare trasparenza ed efficienza per una immagine federale sbiadita sia a livello nazionale che internazionale al punto da aver perso ogni peso politico in FEI (come Presidente FISE ero presidente del gruppo I della FEI che riuniva ben 23 paesi del nostro continente) e aver azzerato le entrate da sponsorizzazioni.
Nel 2008, pur non disponendo di un mezzo efficace televisivo come Class Horse TV, di cui ricordo avevamo parlato già durante la mia presidenza con il Dr. Panerai, le entrate per Sponsorizzazioni erano di 650.000 € e sono crollate a 90.000 € nel 2009.
Mi scuso per la prolissità del comunicato, ma volevo cercare di dare una risposta esauriente ai dubbi derivanti dalle dichiarazioni di Paulgross. Sono peraltro a disposizione di chiunque per eventuali ulteriori chiarimenti.
Sono certo che gli elettori sapranno individuare quale sarà la strada migliore nell’interesse dello Sport e della Federazione.