presidente-giuseppe-brunettiI recenti avvenimenti che hanno caratterizzato la vita della nostra Federazione in questi ultimi mesi ed, in particolare, l’ennesima forzatura da parte dell’attuale dirigenza nazionale di indire l’Assemblea Elettiva per il rinnovo delle cariche federali in data prossima alle vacanze estive e in una località tutt'ora sconosciuta, mi hanno indotto - anche a seguito delle recenti sollecitazioni pervenute in seno alla Regione Lazio e da parte di tante altre persone provenienti da  tutto il resto d’Italia - a rompere il silenzio e scendere in campo candidandomi alla carica di Presidente della FISE.

La mia candidatura vuole rappresentare un invito a tutte le Società, Amazzoni e Cavalieri e  Tecnici e ogni altro appassionato a mobilitarsi con me per “salvare la nostra Federazione”.

Si tratta infatti di una vera e propria “battaglia” per la salvezza della FISE che si trova a vivere le difficoltà derivanti da un quadriennio di cattiva e dequalificata amministrazione, inefficienza,  incapacità' di  assumere decisioni. Una gestione molto spesso guidata da interessi di parte lontani dai bisogni delle società e dei tesserati e in antitesi con i principi sportivi. Il tutto a costi inaccettabili per l'utenza e secondo logiche non sempre chiare.

Non v'è ragione per continuare in questa direzione!

Nella mia esperienza di dirigente CONI per 38 anni, di cui 10 come Segretario Generale della FISE e, non ultimo, dopo un quadriennio come Presidente del Comitato Regionale FISE Lazio, mi ha convinto che la nostra Federazione, se vuole davvero salvarsi, deve ripartire dalla buona amministrazione, gestione che ruoti esclusivamente attorno ai principi dell'efficienza economica, della modernità, della rapidità delle decisioni, della scelta di un team qualificato ed esperto  e della programmazione sportiva.

Si tratta di elementi di tale importanza che non possono incontrare limitazione alcuna dettata dall'appartenenza politica o dall'odio tra fazioni.

La Federazione che vorrei costruire con Voi è una casa di vetro che si distingue in termini di trasparenza, rispetto dei diritti di tutti i suoi tesserati/affiliati e che non dimentichi mai di premiare il merito.

Credo inoltre che un comportamento etico della dirigenza,  una politica di lotta agli sprechi e di fermezza nei confronti di coloro che non rispettano le regole, nonché un costante impegno verso le eccellenze ed i giovani siano i punti da realizzare senza ulteriore ritardo,  per invertire la rotta e restituire ai tesserati una istituzione nella quale vale la pena credere.

La Federazione deve senz'altro essere una casa di vetro ma deve anche (e soprattutto) essere la casa di tutti in cui si possa discutere insieme democraticamente e liberamente, tornando finalmente a fare comunità.

Dal punto di vista gestionale, la Federazione deve tornare ad essere una macchina che funzioni bene e che quindi giustifichi i costi che i tesserati sostengono ogni anno per mantenerla.

Per questo serve una squadra di governo che abbia le giuste competenze e voglia di fare bene. Al riguardo penso sia a "nuove leve" che rappresentino il "best of" per la gestione di una moderna federazione sportiva sia a volti già noti nel nostro mondo dotati di grande esperienza, sia in Italia che all'estero, in alcuni casi inutilmente allontanati dalla Federazione per pretesi dissidi politici.

Basta allora con auto blu, alberghi di lusso e costi superflui e concentriamoci su investimenti  per la crescita dei giovani, il supporto delle eccellenze e su una politica seria per i giovani cavalli.

Facciamo ritornare il merito tra i criteri di scelta delle rappresentative nazionali e facciamo finalmente uscire le logiche politiche.

Sono certo che i risultati non tarderanno ad arrivare.

Mi auguro di poter ricevere il  vostro contributo e le vostre idee (anche di dissenso) sul sito www.tuttinsella.it ove potrete tenervi aggiornarti sulla prossime iniziative della campagna "Salviamo la nostra Federazione".

Molti cordiali saluti.

Giuseppe Brunetti

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