Ricorre, nel 2018, l’anniversario della nascita di Federigo Caprilli. Dopo centocinquant’anni, a differenza di altre commemorazioni dal valore unicamente celebrativo , nel caso del Magister Equitum Federigo Caprilli, si tratta di avviare un percorso di conoscenza rivolto soprattutto ai più giovani, per tramandare la storia di un personaggio unico, ancora oggi attuale, grazie alle conclusioni delle sue rivoluzionarie ricerche.
Dalla sua intuizione scaturirono osservazioni, riflessioni e sperimentazioni sulle quali spesso si accanirono le feroci critiche preconcette di molti suoi contemporanei condizionati dalla dominante cultura dell’alta scuola. Le numerose cadute da cavallo subite durante la sperimentazione pratica, l’ostilità di una parte conservatrice dell’ambiente militare in cui Federigo Caprilli iniziava a muovere i primi passi dell’elaborazione del suo “sistema naturale” o la semplice incredulità rispetto a teorie rivoluzionarie per l’epoca non impedirono il quasi definitivo approdo del suo cammino di conoscenza.
Al di fuori delle caserme incarnava perfettamente il ruolo di un figlio del suo tempo, in cui la vita mondana era indissolubilmente legata a quella della Cavalleria in un vorticoso alternarsi di effimeri piaceri , cocenti delusioni ed esemplari punizioni.
Conseguì egli stesso, come cavaliere, numerosi successi internazionali in concorso ippico, fu assiduo frequentatore delle cacce a cavallo e si deve a lui la prima versione di quello che sarà successivamente chiamato Military e poi Concorso Completo di Equitazione.
Cavalli a Roma aprirà il ciclo di commemorazioni intitolate a Federigo Caprilli , istituendo l’omonimo Trofeo nell’ambito della manifestazione che si svolgerà dal 16 al 18 Febbraio nella Nuova Fiera di Roma. Il Premio Federigo Caprilli sarà impostato su categorie di stile aperte ai Brevetti, giudicate dal Selezionatore Nazionale e Giudice di Stile Stefano Scaccabarozzi.